La pratica regolare di un’attività fisica aerobica come la corsa quasi “obbliga” a un adattamento della dieta, che diventa uno dei fattori che maggiormente influenzano le prestazioni.
Qual è, quindi, la “dieta perfetta” del runner?
Ne parliamo con il dottor Luigi Milano, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia del Piede in Humanitas Cellini (Torino).
La dieta del runner
«L’alimentazione del runner – come quella di tutti, del resto – deve essere sana, di impronta mediterranea: avremo quindi un abbondante apporto di frutta e verdure, proteine prevalentemente di origine vegetale o derivanti da pesce azzurro, grassi vegetali come l’olio extra vergine d’oliva crudo e un corretto apporto di carboidrati», spiega lo specialista.
«Nei giorni che precedono la gara, è necessario aumentare l’idratazione e l’apporto di carboidrati, che andranno ad aggiungersi alla frutta e alle verdure. Durante la gara, ovviamente, l’alimentazione sarà limitata a sostanze liquide altamente energetiche o a zuccheri a rapido assorbimento».
La “pasta di mezzanotte”
«C’è un momento che mi ha sempre incuriosito e affascinato, quasi un rito seguito da molti runner la sera precedente alla gara: la “pasta di mezzanotte”. Al di là delle discutibili o eventuali evidenze scientifiche, un buon piatto di pasta garantirebbe un’adeguata riserva di glicogeno muscolare, di proteine vegetali, ma anche di grassi e calorie. Per coloro che si preparano a una gara e vogliono celebrare questo rito, suggerirei quindi un piatto di pasta condita con un sugo a base di verdure o legumi, accompagnata da olio extravergine di oliva,
per l’alto valore calorico e l’ottima digeribilità», conclude lo specialista.
Fettuccelle alla crema di fagioli con olio extravergine di oliva
Ingredienti per 4 persone:
– ½ kilo di fettuccelle
– 250 g di fagioli bianchi di Conio
– 5/6 cucchiai di olio extra vergine di oliva appena franto
– 1 spicchio d’aglio di Vessalico
– 1 foglia di alloro
– 2 cucchiai di formaggio caprino fresco
– sale, pepe e origano q.b.
Procedimento
Ammollare i fagioli secchi per una notte; lessarli in acqua fredda con la foglia di alloro e lo spicchio di aglio. Salare solo a cottura ultimata.
Frullare i fagioli con una tazza di acqua di cottura, unire il caprino, il pepe, l’origano e 3 cucchiai abbondanti di olio extra vergine di oliva.
Scolare la pasta, mescolare con la crema di fagioli e caprino, aggiustare di pepe e irrorare con un goccio d’olio.