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Ginecologia

Endometriosi: che cos’è e quali sono i sintomi

26/03/2024

L’endometriosi è una malattia cronica benigna invalidante, caratterizzata dalla presenza di cellule endometriali e stroma al di fuori dell’utero. Queste cellule provocano uno stato infiammatorio negli organi e tessuti interessati. La malattia colpisce circa il 10% della popolazione femminile, ma la percentuale sale al 35-40% se si considerano solo quelle con dolore, infertilità o entrambi.

Con la dottoressa Raffaella Enria, specialista in Ginecologia ed esperta di endometriosi di Humanitas Cellini e Humanitas Medical Care Lingotto (Torino), vediamo quali sono i sintomi dell’endometriosi e come si cura.

I sintomi dell’endometriosi

Il dolore, in particolare la dismenorrea che si intensifica durante il ciclo mestruale e non viene alleviato dai comuni farmaci antidolorifici, è spesso il primo sintomo di endometriosi. Tuttavia, in molti casi la malattia può essere poco o per nulla sintomatica, condizione nota come endometriosi minima o lieve. Quando l’endometriosi coinvolge tessuti oltre l’apparato genitale, come la vescica o l’intestino, possono emergere altri sintomi aspecifici, tra cui dolore pelvico, dolore durante i rapporti sessuali, disturbi intestinali o urinari, complicando la diagnosi. Inoltre, in alcune donne, l’endometriosi può causare difficoltà nel concepire, portando a problemi di sterilità.

Dolore mestruale: quando rivolgersi al medico

La dismenorrea è un sintomo tipico dell’endometriosi, ma può essere causata anche da altre condizioni. Per anni si è creduto che il dolore mestruale fosse normale; oggi, tuttavia, si riconosce che una dismenorrea che non si allevia con i comuni farmaci, in particolare nelle adolescenti e nelle giovani donne, richiede la consultazione di un medico. Pertanto, in caso di mestruazioni dolorose, è consigliabile parlarne con un ginecologo, preferibilmente esperto in endometriosi, per valutare tempestivamente la presenza della malattia e, se necessario, escluderla.

Non ritardare la diagnosi è fondamentale per impedire il progredire dell’infiammazione e la conseguente congestione dei tessuti coinvolti.

La visita ginecologica per l’endometriosi inizia con l’ascolto attento dello specialista, che raccoglie informazioni sui sintomi della paziente e sulla sua storia familiare. Questo passaggio è cruciale, poiché l’endometriosi può avere una componente di familiarità; quindi, è importante sapere se altre donne nella famiglia soffrono di disturbi simili. Sulla base della diagnosi effettuata, lo specialista sarà poi in grado di proporre la terapia più adatta per il trattamento della malattia.

Endometriosi: come si cura

Iniziare tempestivamente un trattamento specifico per l’endometriosi è fondamentale per prevenire gravi conseguenze sugli altri organi e per evitare un impatto negativo sulla qualità di vita, incluso il percorso verso una gravidanza.

La decisione di procedere con un intervento chirurgico dipende da caso a caso. Sia nelle forme lievi che in quelle gravi e/o profonde dell’endometriosi, è cruciale l’uso di tecniche mininvasive, come la laparoscopia, preservando al contempo la fertilità e la funzionalità ovarica.

Nel caso di endometriosi lieve associata a mestruazioni dolorose, può essere sufficiente un trattamento con terapia progestinica, conosciuta anche come minipillola, o terapia estroprogestinica, ovvero la pillola contraccettiva classica, per arrestare la progressione della malattia. Nelle forme gravi e sintomatiche, la terapia medica può essere iniziata prima o subito dopo l’intervento chirurgico. Questa terapia inizia con una fase d’urto, che mira a fermare il sanguinamento mestruale e a dare sollievo dai sintomi, seguita dalla terapia estroprogestinica che imita il ciclo mestruale femminile. Si tratta di un trattamento a lungo termine, a basso dosaggio estroprogestinico, da assumere continuativamente per anni.

Durante il trattamento, è importante effettuare controlli periodici per monitorare la malattia e valutare una possibile sospensione in caso di desiderio di gravidanza. Durante la gravidanza, i sintomi dell’endometriosi tendono a migliorare a causa della soppressione del ciclo mestruale e del sanguinamento uterino.

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