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Tendinite di De Quervain, un tutore per proteggere il pollice

15/01/2018

Una presa dolorosa, una fitta quando si serrano i pugni o si ruota il polso sono tutti possibili campanelli d’allarme di una patologia della mano, la tendinite di De Quervain. Come lenire il dolore e prevenirne l’insorgenza? Ne parliamo con gli specialisti di Humanitas.

Pollice e polso

La tendinite di De Quervain è caratterizzata dall’infiammazione di due tendini che corrono dalla base del pollice verso il polso: il tendine abduttore lungo e il tendine estensore breve del pollice. Questi due tendini sono contenuti in un canale, il primo canale degli estensori. I tendini possono infiammarsi quando sono costretti all’interno del canale ed ecco che sorgono i sintomi, ovvero il dolore e le difficoltà del movimento del pollice o del polso.

La patologia è spesso conseguenza di malattie metaboliche o traumatiche. Tuttavia sono esposti al rischio di sviluppare questo disturbo i soggetti che eseguono movimenti ripetuti del pollice, come lavoratori che utilizzano cacciaviti o che utilizzano molto il mouse, sarte etc. o gli individui che si dedicano a sport come il golf, il tennis o lo squash.

Negli ultimi anni l’uso smodato del cellulare e del PC hanno portato ad un incremento di questa patologia. L’utilizzo prolungato del mouse o del cellulare può comportare lo sviluppo di questa patologia. Per quanto riguarda il mouse occorre avere una corretta postazione lavorativa, controllando l’altezza della tastiera, della sedia rispetto al tavolo in modo da non provocare tendiniti da posizione; ci sono anche dei mouse realizzati in verticale come dei joysticks per i pazienti con tendiniti croniche. Per quanto riguarda il cellulare occorrerebbe ridurre l’invio dei messaggi preferendo contattare direttamente la persona con una telefonata per fare riposare un po’ le dita, cosa che peraltro migliora anche i rapporti sociali.

Per diagnosticare questo tipo di tendinite è necessario sottoporsi a una visita da un chirurgo della mano dal momento che dev’essere distinto da altre tendiniti o patologie osteoarticolari come, ad esempio, la rizoartrosi anch’essa caratterizzata da dolore alla base del pollice.

Il trattamento

In fase acuta può essere utile utilizzare un tutore che tuteli il pollice associando della terapia antinfiammatoria locale ad esempio con un cerotto antinfiammatorio che agisca durante la giornata sul polso solo localmente. Se si pratica sport occorre rallentare l’attività sportiva per qualche settimana. Quando la tendinite diventa cronica la soluzione è un intervento chirurgico.

Non è consigliabile eseguire sport indossando un tutore perché la presa viene alterata rischiando di danneggiare altri tendini per manovre non corrette.

Può essere d’aiuto eseguire terapie fisiche strumentali, jonoforesi, ultrasuoni o meglio ciclo di onde d’urto. Se il paziente non ottiene alcun giovamento o se ha bisogno di un rapido recupero (non solo per i pazienti sportivi ma anche per quei pazienti che sviluppano questa patologia per problematiche di tipo lavorativo), la soluzione è un piccolo intervento in anestesia locale in Day Hospital che permette di utilizzare normalmente la mano già subito dopo l’operazione.

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