Anche se la laparoscopia è una tecnica più moderna e meno invasiva rispetto alla chirurgia tradizionale, molti pazienti vengono ancora operati secondo la via chirurgica tradizionale, ovvero per via anteriore. Nel parliamo con il dottor Stefano Bona, Responsabile della sezione di Chirurgia generale e day surgery dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e digestiva di Humanitas.
Nel caso dell’ernia inguinale, l’intervento tradizionale per via anteriore resta ancora la via chirurgica di prima scelta nella maggior parte dei casi – spiega l’esperto – anche se entrambe le tecniche permettono di identificare e riposizionare l’ernia utilizzando reti sagomate in materiale sintetico e biocompatibile, che vengono fissate a muscoli e tendini allo scopo di rinforzare la parete addominale. Mentre con l’intervento tradizionale ciò avviene attraverso una piccola incisione cutanea effettuata a livello dell’inguine e richiede una anestesia locale con dimissione, solitamente, in giornata, la laparoscopia prevede tre piccoli fori all’altezza dell’ombelico e l’anestesia generale, che può consentire la dimissione in giornata solo in alcuni casi.
Quando è consigliata la laparoscopia?
Il chirurgo sceglie l’intervento tradizionale per via anteriore o quello più moderno in laparoscopia in base a diversi fattori, tra cui anche le caratteristiche dell’ernia e del paziente stesso. La laparoscopia può offrire più vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale in caso di:
- ernia inguinale bilaterale, quando cioè l’ernia è presente contemporaneamente sia a destra che a sinistra, perché permette di riparare entrambe le ernie in un unico intervento
- ernia inguinale recidiva, cioè quando l’ernia ricompare nello stesso punto in cui era già stata operata, perché permette di evitare l’utilizzo dell’accesso cutaneo usato in precedenza e ripassare quindi attraverso la cicatrice (ed eventualmente la rete) dell’intervento precedente.
Tuttavia, la necessità di praticare l’anestesia generale potrebbe rendere non consigliabile la laparoscopia in pazienti anziani o in presenza di alcune patologie. Inoltre, la laparoscopia può risultare difficoltosa in pazienti che hanno subito precedenti interventi chirurgici a livello dell’addome perché si potrebbero incontrare aderenze.