Patologia che colpisce prevalentemente le donne, durante la gravidanza il rischio che le mani siano colpite dalla sindrome del tunnel carpale aumenta. Tra i motivi per cui le donne che aspettano un figlio possono sviluppare la sindrome del tunnel carpale, anche le variazioni ormonali che avvengono durante la gravidanza. Così come accade nel periodo della menopausa, oppure durante l’assunzione della terapia anticoncezionale o in alcune patologie come quelle della tiroide o il diabete, possono comparire i sintomi della sindrome del tunnel carpale perché aumenta la tendenza alla ritenzione di liquidi che si accumulano sui tessuti connettivi che, gonfiandosi, possono comprimere il nervo mediano. I sintomi tipici della sofferenza del nervo mediano sono il formicolio e l’indolenzimento delle prime tre dita della mano, talvolta insieme a dolore e rigidità al risveglio, e difficoltà a compiere attività quotidiane come aprire un barattolo. Se tali sintomi compaiono in gravidanza, è consigliabile rivolgersi a uno specialista e al ginecologo per l’assunzione di farmaci antidolorifici, l’uso del tutore di notte e la valutazione dell’intervento. Nei casi più gravi infatti, se l’intervento è necessario, si cerca di non rinviare l’intervento a dopo il parto perché è più difficile che la donna riesca a tenere la mano a riposo per un certo periodo di tempo.