Gravidanza

Perdite vaginali in gravidanza: quando rivolgersi al ginecologo

31/10/2023

Le perdite vaginali durante la gravidanza sono un fenomeno piuttosto comune, specialmente nel primo trimestre. Anche se spesso non rappresentano motivo di preoccupazione, è essenziale saperle identificare e consultare un ginecologo se necessario. 

Ne parliamo con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, specialista in Ostetricia e Ginecologia in Humanitas San Pio X. 

Perdite vaginali nel primo trimestre di gravidanza

Le perdite vaginali in questo periodo sono spesso legate a variazioni ormonali. La colorazione può fornire importanti informazioni.

Possiamo infatti distinguerle a seconda del colore, della consistenza e dell’odore. 

Perdite vaginali chiare, trasparenti o biancastre

Quando si tratta di perdite chiare, trasparenti o biancastre, queste vengono identificate come leucorrea gravidica fisiologica. La presenza di queste perdite è completamente normale e innocua: non rappresentano motivo di allarme e non c’è motivo di preoccuparsi. 

Perdite di tonalità verde, giallo o bianche e dense o con cattivo odore

Nel caso in cui le perdite si presentino con una colorazione tendente al verde, al giallo, o appaiano bianche e dense, simili nella consistenza alla ricotta, o abbiano un odore sgradevole e persistente, è un segnale che potrebbe indicare la presenza di un’infezione vaginale.

Queste variazioni non dovrebbero essere ignorate o sottovalutate, poiché potrebbero rappresentare un sintomo di un problema più ampio. È quindi il caso di contattare  il proprio ginecologo: potrebbe anche essere necessario eseguire un tampone vaginale per identificare e isolare l’agente infettivo responsabile. Quando queste infezioni  avvengono nel terzo trimestre di gravidanza, possono essere responsabili di parto pretermine. Quindi è importante identificarle per trattarle in modo adeguato. 

Perdite rosso scuro o marroni

Quando le perdite assumono un colore rosso scuro o marrone, possono suscitare preoccupazioni. Questo tipo di colorazione potrebbe derivare dalla rottura di qualche piccolo capillare o, potrebbero essere associate a un impianto placentare anomalo. Pur essendo in alcuni casi un fenomeno transitorio e non pericoloso, è fondamentale non sottovalutare la cosa e consultare il proprio ginecologo di fiducia o recarsi in pronto soccorso per un controllo. 

Perdite rosso vivo

Se le perdite sono rosso vivo, abbondanti e associate a dolore, potrebbero rappresentare un rischio di aborto, di gravidanza extrauterina, distacco di placenta.

È importantissimo recarsi al pronto soccorso, e contattare il proprio ginecologo. 

Perdite vaginali nel secondo e terzo trimestre di gravidanza: cosa fare

Nel corso del secondo e del terzo trimestre di gravidanza, è fondamentale monitorare attentamente eventuali perdite ematiche rosso vivo. Di fronte a queste perdite conviene  recarsi al pronto soccorso e consultare il ginecologo di fiducia, poiché potrebbe essere necessario un intervento medico e\o chirurgico. 

Queste perdite ematiche vaginali possono essere sintomatiche di condizioni preoccupanti, come il distacco della placenta. In tale caso è importante  la tempestività dell’intervento. 

Un’altra possibile causa potrebbe essere la placenta previa, una situazione in cui la placenta si posiziona più in modo anomalo, potendo in alcuni casi ostruire il canale del parto (orifizio uterino interno). Se queste perdite di sangue avvengono prima della 37ª settimana di gestazione, è essenziale recarsi in pronto soccorso per poter prestare le massime cure a mamma e bambino, se necessario.

 

 

 

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