Gravidanza

Dolore addominale in gravidanza: cosa fare?

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Il dolore addominale durante la gravidanza può suscitare preoccupazione, ma nella maggior parte dei casi le cause alla sua origine non sono pericolose né per la madre né per il feto. Tuttavia, quando il dolore addominale si manifesta in maniera simile alle contrazioni, non deve essere trascurato, neanche in presenza di pseudo contrazioni. In ogni situazione, è raccomandabile rivolgersi al proprio medico, particolarmente se il dolore è intenso o atipico.

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Marinella Dell’Avanzo, ginecologa di Humanitas San Pio X.

Dolore addominale in gravidanza: le cause

Il dolore addominale durante la gravidanza può essere una normale reazione ai cambiamenti fisici dell’addome e del bacino, ma può anche indicare condizioni che necessitano l’attenzione di un esperto o cure urgenti, a seconda delle cause e del trimestre di comparsa.

Le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks, note anche come false contrazioni da travaglio o pseudo contrazioni, si manifestano come vere contrazioni, ma differiscono da quelle del travaglio vero per frequenza, durata e intensità. Queste pseudo contrazioni sono abbastanza frequenti e possono verificarsi nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, spesso in seguito a intensa attività fisica, rapporti sessuali, o a causa di disidratazione o vescica piena. 

Diversamente dalle contrazioni del travaglio effettivo, le contrazioni di Braxton Hicks non seguono intervalli regolari (da 30 secondi a 2 minuti), sono meno intense e diminuiscono progressivamente fino a sparire, e soprattutto non provocano il parto: possono essere considerate come contrazioni preparatorie per un eventuale travaglio.

Se, invece, le contrazioni sono regolari, sempre più intense o non cessano, potrebbe essere l’inizio del travaglio: se compaiono prima della 37ª settimana di gravidanza (travaglio pretermine) o sono accompagnate da sintomi come perdite, sensazione di peso addominale o forte mal di schiena, è fondamentale consultare un medico. Non importa se si tratta di un falso allarme: è sempre preferibile essere cauti e ricevere rassicurazioni dai medici che gestiscono frequentemente queste situazioni.

Cosa fare in caso di dolore addominale in gravidanza?

Una valutazione ginecologica e un’ecografia per esaminare, ad esempio, la lunghezza della cervice e la posizione del feto possono essere necessarie. A seconda della causa, i trattamenti medici possono differire, ma è cruciale evitare l’autogestione. In ogni caso, per cercare di alleviare il dolore addominale a casa, in attesa di consultare il medico, può risultare utile fare un bagno caldo, usare un cuscino di supporto tra le ginocchia, anche durante il sonno, e riposarsi. Se si tratta di contrazioni preparatorie al travaglio, queste tenderanno a scomparire.