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Ecco perché è bene non sconvolgere il sonno nel weekend

19/06/2017

Dormire regolarmente sette giorni su sette, quindi week end compreso, è un investimento per il benessere generale. Chi è mattiniero dal lunedì al venerdì e nottambulo nel fine settimana potrebbe sentirsi più affaticato e con l’umore nero. È la conclusione di uno studio preliminare realizzato dalla University of Arizona di Tucson (USA) pubblicato su Sleep e presentata all’ultimo congresso annuale della Associated Professional Sleep Societies. Il commento del dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas.

La ricerca si è concentrata sul cosiddetto social jet lag che rappresenterebbe un marcatore circadiano per la salute generale. Con questa espressione ci si riferisce all’abitudine di andare a letto e svegliarsi più tardi nei fine settimana. Ebbene, secondo i ricercatori, questa abitudine sarebbe associata a un minor benessere generale, a maggiore irritabilità, a più sonnolenza e fatica. Inoltre a ogni ora di social jet lag sarebbe associata un aumento dell’11% circa del rischio cardiovascolare.

(Per approfondire leggi qui: Sonno, dormire male aumenta il rischio di ictus e infarto?)

Lo studio è stato realizzato analizzando i dati riferiti a 984 adulti tra 22 e 60 anni di età che avevano risposto a un questionario sulle loro abitudini notturne (durata del sonno, insonnia, grado di fatica e sonnolenza avvertiti) e sul loro stato di salute cardiovascolare.

Ritmo sonno-veglia, gli effetti sulla salute

Chi segue uno stile di vita caratterizzato dal social jet-lag dovrebbe cercare di correggere le proprie abitudini: «Sappiamo quali sono le comunità più esposte a una possibile disritmia sonno-veglia su cui dobbiamo indirizzare la massima attenzione per uno stile di vita corretto e quindi salutare», spiega il dottor Tullo. «È noto – continua – che un ritmo sonno-veglia non regolare dovuto, ad esempio, a lavori notturni o a viaggi frequenti può causare una sorta di jet-lag detto appunto sociale».

(Per approfondire leggi qui: Lo sai che controllare messaggi di notte causa difficoltà a scuola e al lavoro?)

«Questo sfasamento tra il nostro orologio biologico interno e l’orario sociale esterno può purtroppo determinare l’alterazione di vari processi metabolici e quindi contribuire allo sviluppo del diabete, di malattie cardiovascolari, dell’aumento della massa corporea e di un’alterazione dell’umore», conclude lo specialista.

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