Il processo dell’invecchiamento cutaneo è accompagnato dalla comparsa sulla pelle di lentigo senili, comunemente chiamate macchie scure della pelle, che possono essere causate dall’esposizione al sole ma anche dall’inquinamento dell’aria. Si tratta di macchie che compaiono solitamente sul volto e sul dorso delle mani di persone con fototipo chiaro, cioè pelle chiara e capelli biondo-castano chiaro – spiega la dottoressa Marzia Baldi, responsabile degli Ambulatori di Dermatologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo. – Le persone con fototipo chiaro, “scottandosi” più facilmente quando si espongono al sole, sono più predisposte a sviluppare lentigo senili, un fenomeno fisiologico legato all’avanzare dell’età, ma che potrebbero anche essere espressione di forme tumorali in atto e, quindi, richiedono sempre una valutazione medica per escludere lesioni pericolose e programmare la terapia migliore per risolvere le lentigo. Si tratta quindi di macchie legate all’esposizione solare, anche se recentemente è stata avanzata l’ipotesi di una loro possibile associazione con lo smog. Lo dimostrano i risultati di uno studio cinese effettuato su gruppi di donne che vivono in aree urbane e in zone rurali che mostrano un maggior numero di lesioni presenti sul dorso delle mani delle donne che vivono in aree più inquinate. Sembra dunque che la presenza di particelle inquinanti nell’aria possa incidere sulla formazione di macchie della pelle al pari di fattori già noti come l’esposizione al sole. Per quanto riguarda la copertura delle macchie, l’uso di cosmetici coprenti rappresenta una soluzione momentanea per attenuare le lentigo, tuttavia se l’inestetismo dovesse diventare fonte di disagio, lo specialista può consigliare diversi trattamenti da effettuare singolarmente o combinati come laser-terapia, crio-terapia, diatermocoagulazione o peeling chimico.