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Morto Heimlich, l’ideatore della manovra anti-soffocamento

19/12/2016

Da quando è stata ideata, la manovra di Heimlich è diventata patrimonio comune. Centinaia di migliaia di persone l’hanno utilizzata per salvare la vita a chi rischiava di soffocare. Lui, il suo inventore, Henry Heimlich, la utilizzò per la prima volta per soccorrere una donna nella casa di riposo in cui entrambi risiedevano. Sabato scorso il medico americano è venuto a mancare proprio in quella struttura per anziani di Cincinnati, in Ohio. Henry Heimlich è morto a 96 per le complicazioni di un attacco cardiaco che l’aveva colpito il lunedì precedente.

Heimlich era il direttore del reparto di Chirurgia del Jewish Hospital di Cincinnati quando, nel 1974, mise a punto questa manovra per liberare le alte vie aeree ostruite. Da allora, secondo lo stesso Heimlich, le vite salvate con questa semplice operazione sono state 100mila in tutto il mondo. La sua diffusione fu capillare e la manovra divenne familiare a tantissime persone anche grazie alle apparizioni televisive del suo inventore. Essendo una manovra salva-vita sarebbe bene che ognuno imparasse a praticarla.

Come fare la manovra di Heimlich

Se un boccone di cibo invece di seguire la via dell’esofago entra nella trachea ostruisce le vie aree. Il rischio è quello di soffocamento e per questo bisogna intervenire tempestivamente. Ecco come: «Il soccorritore cinge la persona dalle spalle premendo il pugno subito sotto lo sterno. Poi si eseguono una o o più compressioni fino all’espulsione del corpo estraneo», spiega il dottor Hayato Kurihara, responsabile di Chirurgia d’urgenza – Chirurgia generale e digestivadell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Natale in cucina, non trascurare i piccoli incidenti domestici)

Sono soprattutto i bambini a rischiare che un pezzetto di cibo vada di traverso. Come comportarsi in questo caso? «Se il bambino riesce a respirare, tossire e parlare le vie respiratorie sono solo parzialmente ostruite. In questo caso è consigliabile invitarlo a tossire finché il corpo estraneo non venga espulso. Se non si riesce a far uscire l’oggetto è necessario chiamare il 118», dice il dottor Stefano Ottolini, medico dell’unità di Medicina d’urgenza di Humanitas.

«Alcuni atteggiamenti sono inutili e rischiano di essere dannosi: non dare da bere al bambino, non metterlo a testa in giù e non picchiargli sulla schiena, operazione che potrebbe smuovere l’oggetto e provocare l’ostruzione completa delle vie respiratorie».

Per i bambini troppo piccoli si comincia con un’altra manovra

«Se il bambino non riesce a respirare a tossire o a emettere suoni è necessario chiamare immediatamente il 118. Se il bambino ha superato l’anno di età occorre eseguire la manovra di Heimlich: mettersi alle sue spalle mentre è in piedi o seduto e, passando le braccia sotto le sue ascelle, cingergli il torace. Poi appoggiare una mano chiusa a pugno sulla sua pancia, tra l’ombelico e le costole, afferrare il pugno con l’altra mano ed eseguire una decisa pressione verso l’alto».

(Per approfondire leggi qui: Monete e bottoni, è SOS soffocamento per i bambini)

«Se invece ha meno di un anno bisogna distenderlo a pancia in giù sulle proprie ginocchia o sull’avambraccio, avendo cura che la testa sia più in basso del corpo e che la bocca sia aperta. Con il palmo della mano battere con decisione sulla schiena tra le scapole. Qualora questa manovra non favorisse l’espulsione del corpo estraneo, è consigliabile procedere con quella di Heimlich», conclude il dottor Ottolini.

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