Stai leggendo Taboo dei Black Eyed Peas: “Ecco come ho scoperto di avere un tumore al testicolo”

Magazine

Taboo dei Black Eyed Peas: “Ecco come ho scoperto di avere un tumore al testicolo”

18/11/2016

Per Taboo, il rapper membro dei Black Eyed Peas, la diagnosi di tumore al testicolo è arrivata dopo aver accusato dolori addominali. “È cominciato tutto con un dolore alla schiena e all’addome, non me ne sono preoccupato per via degli impegni lavorativi ma poi sono andato in un pronto soccorso per un controllo”, ha raccontato il cantante al settimanale People. Il giorno dopo è stato sottoposto a intervento chirurgico.

Sono due anni che Taboo, nome d’arte di Jaime Luis Gomez, ha vinto la sua battaglia contro il tumore. La diagnosi, nel giugno del 2014 quando di anni ne aveva 39, è stata immediata: tumore testicolare di secondo stadio. Dopo l’operazione ha continuato la terapia con 12 settimane di “chemio” e solo in questi giorni ha deciso di parlarne pubblicamente.

(Per approfondire leggi qui: Movember, portare i baffi per la prevenzione dei tumori a prostata e testicoli)

Con la sua testimonianza, ha detto, vuole dar forza a chi sta lottando contro un tumore. Ha scritto così una canzone sulla sua esperienza (Fight) ed è diventato testimonial della campagna “The fight” dell’American Cancer Society per incoraggiare gli altri a sottoporsi a dei controlli, a fare prevenzione e diagnosi precoce.

Con l’autopalpazione di fa prevenzione per il tumore al testicolo

In Italia il tumore al testicolo è il tumore più frequente sotto i 50 anni. Su 100 diagnosi 1 è rappresentata da questa neoplasia. Il rischio è molto elevato solo nei giovani e si riduce drasticamente nelle età avanzate. L’incidenza è in aumento, ma la mortalità è stabile a livelli molto bassi, si legge nei Numeri del Cancro in Italia 2016. La sopravvivenza a 5 anni è infatti pari al 90,2%, in linea con la media europea.

Come nel caso di Taboo dei Black Eyed Peas, il sintomo di un tumore al testicolo in fase più avanzata può essere proprio il dolore lombare e addominale a causa dell’interessamento dei linfonodi. In stadi iniziali, invece, nella stragrande maggioranza dei casi, l’individuo lamenta un ingrossamento del testicolo di solito non accompagnato da dolore.

Per monitorare lo stato di salute dei propri testicoli è consigliato effettuare periodicamente – una volta al mese – autopalpazione. In caso di rilievi, escrescenze o tratti più duri è indicato riferire al proprio medico o a uno specialista.

(Per approfondire leggi qui: “Tiriamole fuori”, facciamo autopalpazione contro il tumore al testicolo)

 

* La foto è tratta dal profilo Facebook di Taboo

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita