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Cancro e immunità, al professor Mantovani il Robert Koch Award

04/11/2016

Gli studi sul sistema immunitario e il cancro valgono al professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University, il Robert Koch Award 2016 per la Medicina, il principale riconoscimento tedesco per i meriti nella ricerca in biomedicina. Il premio, assegnato dalla Robert Koch Foundation sotto il patrocinio del ministero della Salute tedesca, sarà consegnato nel corso di una cerimonia ufficiale oggi 4 Novembre all’Accademia delle Scienze di Berlino. Il professore è il secondo scienziato italiano a ricevere il Robert Koch Award.

Al professor Mantovani, che di recente ha ricevuto il Premio europeo di Oncologia da parte dell’Organizzazione degli Istituti europei del Cancro, è stato riconosciuto il merito di aver approfondito le conoscenze sul rapporto fra sistema immunitario e cancro e sulla correlazione tra infiammazione e cancro. Grazie al suo lavoro pionieristico, sottolinea la Fondazione Robert Koch, si è aperto un intero filone di ricerca. Le ricerche del professor Mantovani hanno dimostrato come i fagociti, coinvolti nella naturale risposta all’infiammazione, influenzano la crescita tumorale. I “macrofagi associati al tumore” si comportano così da “poliziotti corrotti”, aiutando il tumore a proliferare.

(Per approfondire leggi qui: Lotta al cancro, al professor Mantovani il Premio europeo di Oncologia)

Il tumore, pertanto, non viene visto più esclusivamente da un punto di vista meramente “cellulare” ma considerando anche il ruolo delle cellule immunitarie nella “nicchia ecologica” del tumore. “un cambio di visione – aggiunge la fondazione – che si riflette nello sviluppo dell’immunoterapia mirata contro questi poliziotti corrotti”.

Dopo 30 anni, con il prof. Mantovani, il premio torna in Italia

«Sono molto felice per questo riconoscimento che premia in realtà non solo me ma, per mio tramite, anche i miei collaboratori, i miei tecnici ed i miei giovani, con cui ho lavorato negli anni e che mi hanno permesso di arrivare fino a qui», è il commento del professor Mantovani. «Riprendendo una citazione di Bernardo di Chartres, credo di essere un nano sulle spalle dei giganti che lo hanno vinto prima di me, ma sono molto contento anche per il fatto che, dopo quasi 30 anni, il premio sia stato assegnato di nuovo ad un italiano».

Oltre al professor Mantovani il premio va anche a Michel C. Nussenzweig del Rockefeller University/Howard Hughes Medical Institute di New York per gli studi su sistema immunitario e HIV. Le sue ricerche si sono concentrate su potenti anticorpi in grado di neutralizzare il virus HIV-1. Questi anticorpi si sono dimostrati sicuri ed efficaci per l’impiego nell’immunoterapia in persone infettate dal virus. Le scoperte del professor Nussenzweig hanno dato nuovo slancio al settore di ricerca sul vaccino per l’HIV.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: “Dall’immunoterapia contributo decisivo contro il melanoma”)

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