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Anemici? Può essere anche celiachia

22/08/2016

Stanchezza, irritabilità, perdita dei capelli, unghie sfaldate: tutti sintomi da non sottovalutare e che potrebbero essere la spia di anemia sideropenica, ovvero da carenza di ferro. E a sua volta l’anemia – una condizione nella quale la quantità di emoglobina nel sangue è inferiore ai livelli normali – potrebbe essere la spia di altre malattie: «Un campanello d’allarme di celiachia ma anche di tumori dell’apparato gastrointestinale», sottolinea la dottoressa Barbara Sarina, ematologa dell’ospedale Humanitas.

Ma cosa lega ferro ed emoglobina? Il ferro è un componente essenziale per la formazione di emoglobina, «ma non solo. Il ferro è coinvolto anche in altri aspetti del metabolismo cellulare», aggiunge la dottoressa. Il contenuto totale di ferro in un soggetto adulto normale è compreso tra i 4 e i 5 g; circa 2,5 g si trovano nell’emoglobina mentre circa 1,5 g è depositato nei tessuti e costituisce una riserva alla quale l’organismo può attingere se necessario. Questi depositi si esauriscono in caso di carenza di ferro e la quantità di emoglobina prodotta è insufficiente.

Anemia anche spia di continue perdite di sangue

«La carenza di ferro è comunemente causata da scarso introito alimentare, da alterato assorbimento intestinale o da perdite di sangue. Ecco perché l’anemia può essere spia di condizioni associate all’alimentazione come la celiachia o a forme di stillicidio cronico, ovvero di perdite di sangue continue in presenza, ad esempio, di un tumore gastrico o, nelle pazienti in età fertile, a copiosi flussi mestruali», ricorda la specialista.

(Per approfondire leggi qui: Dieta del ferro (senza carne): un aiuto per prevenire l’anemia)

Sicuramente tra le cause c’è l’alimentazione scorretta: «Una dieta varia è garanzia di una sufficiente presenza di ferro. Le principali fonti di ferro sono sia alimenti d’origine animale come la carne rossa che d’origine vegetale, dalle verdure a foglia verde scura ai legumi. Ecco perché anche chi segue un regime alimentare vegetariano può scongiurare il rischio di anemia se si nutre in maniera equilibrata».

Alleata del ferro è la vitamina C

La vitamina C aumenta l’assorbimento del ferro e, quindi, via libera ad agrumi ma anche peperoni, broccoli e lattuga: «La vitamina C è già presente in alcune formulazioni di prodotti per la supplementazione del ferro».

Ma il ferro non è l’unico nutriente che può essere alla base dell’anemia: «Anche l’acido folico e la vitamina B12, ambedue fattori coinvolti nella produzione di globuli rossi. La carenza di vitamina B12 può causare anemia macrocitica. Questo può diventare un problema per chi segue una dieta che esclude alimenti di origine animale, dalle carni alle uova al pesce ai latticini. In questi casi è possibile mangiare alimenti fortificati con B12 o assumere integratori».

(Per approfondire leggi qui: Con la vitamina C pelle protetta e difese immunitarie assicurate)

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