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Vaccini, tumori e malattie “scomparse”: le risposte a 5 domande

09/03/2016

Perché alcune malattie “scomparse” possono tornare?

In un mondo globalizzato come quello contemporaneo sono sufficienti pochi casi di una malattia infettiva per scatenare un’epidemia e far ritornare malattie che si pensavano “scomparse”. Basti pensare al ritorno della poliomielite in Siria o al morbillo in California. Tuttavia, se la popolazione è vaccinata ha uno scudo con cui difendersi da questa minaccia; per questo è importante mantenere coperture vaccinali elevate (Per approfondire leggi qui: Vaccini, in calo le coperture in età pediatrica)

Quali vaccini per chi viaggia?

Per chi viaggia e si reca in luoghi a rischio possono essere indicate alcune vaccinazioni: quella contro la febbre gialla, quella antitifica, quella antiepatite virale di tipo A. Prima di partire è sempre importante rivolgersi al medico di base e consultare le raccomandazioni specifiche delle autorità competenti, ministero della Salute e ministero degli Esteri

 

I vaccini sono utili anche per la prevenzione oncologica?

Con i vaccini si possono prevenire anche alcune forme di tumore: il vaccino contro il Papilloma virus (indicato alle 12enni ma raccomandabile anche ai maschi) è importante per la prevenzione del tumore della cervice uterina, ma anche per alcuni carcinomi di testa e collo e dell’ano. Infine anche il vaccino contro il virus dell’epatite B è utile per la prevenzione oncologica. Questo agente infettivo provoca infatti il tumore del fegato

 

Cosa si può fare per rendere obbligatori i vaccini?

Alcuni Stati hanno adottato delle misure per promuovere attivamente i vaccini e per garantire coperture vaccinali sufficienti. In California, ad esempio, dopo un’epidemia di morbillo, si è deciso di non ammettere più astensioni dalla vaccinazione se non per documentati motivi di salute, pena l’impossibilità di frequentare scuole pubbliche e private. In questo Stato, ma anche in altri Stati come il Mississippi, è stato quindi reintrodotto l’obbligo di vaccinazione per l’ammissione a scuole, asili e centri di educazione. In Australia, invece, è stato fissato a partire dal 2016, il taglio dei sussidi sanitari e degli sgravi fiscali a chi non fa vaccinare i propri figli

 

Qual è il futuro dell’immunologia, quali vaccini sono oggetto di ricerca?

Ricercatori in tutto il mondo stanno portando avanti le sperimentazioni sui vaccini per infezioni come Ebola, febbre dengue, infezione da virus Zika e malaria, ad esempio. Anche l’Italia è in prima linea nella ricerca. La città dove sono maggiormente concentrate la ricerca e la produzione in questo settore è Siena, sede di un’azienda storica del settore, dove opera il professor Rino Rappuoli, considerato il più grande vaccinologo vivente. Una piccola impresa italiana, inoltre, ha sviluppato uno dei vaccini contro Ebola. L’Italia è inoltre partecipe a progetti di ricerca sui vaccini finanziati dall’Unione europea (Per approfondire leggi qui: Virus Zika, Mantovani: “Simile a dengue. Vaccino in tempi brevi”)

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