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Carie: con lo smalto al fluoruro, addio trapano?

04/01/2016

Per le carie il trapano del dentista potrebbe non essere più indispensabile. Questo grazie al “super smalto” al fluoruro da mettere sui denti. Un team di ricercatori della University of Sydney (Australia) ha realizzato uno studio con cui ha definito un nuovo approccio, di tipo preventivo, per il trattamento delle carie dentali.

Secondo lo studio, pubblicato su Community Dentistry and Oral Epidemiology, il bisogno di ricorrere al sistema tradizionale “trapano-otturazione” si ridurrebbe del 30-50% nei pazienti seguiti con questo nuovo approccio.

A lungo si è pensato che il modo migliore per intervenire era rimuovere immediatamente la carie e ripristinare la superficie dei denti con una sostanza riempitiva. Invece, sostengono gli scienziati, le carie non sempre hanno un andamento progressivo, bensì si sviluppano molto più lentamente di quanto pensato. Pertanto in molti casi la carie può essere rilevata e trattata prima che si formi la cavità dentale e che si renda necessario ricorrere all’otturazione.

Basta seguire alcune indicazioni di un protocollo messo a punto dallo stesso team: applicare lo smalto ad alta concentrazione di fluoruro laddove ci sono i primi segni di carie; curare attentamente l’igiene orale; contenere il consumo di bevande con zuccheri aggiunti e di snack fuori pasto; monitorare il rischio di sviluppare carie.

(Per approfondire leggi qui: Denti a rischio erosione con cibi e bevande senza zucchero)

La carie si combatte con l’igiene orale

«È importante sottolineare l’ampio spazio che i ricercatori danno alla prevenzione della carie, fatta di scrupolosa igiene orale e di un tipo di alimentazione in cui il consumo di bevande zuccherate è molto ridotto. Inevitabile poi il ruolo della genetica e della predisposizione di alcuni a sviluppare carie», dice il dottor Stefano Rizzi, responsabile di Chirurgia orale del Centro odontoiatrico dell’ospedale Humanitas.

I ricercatori concludono che trapano e otturazione dovrebbero essere riservati solo ai casi in cui la cavità si è già formata ed è evidente. «È la scuola di pensiero che condivido: se il dente è appena intaccato – continua – non serve intervenire con con “trapano e otturazione”. Si monitora attentamente la salute dei denti della persona che deve curare la sua igiene orale e l’alimentazione».

(Per approfondire leggi qui: Denti, per un bel sorriso due minuti non bastano)

Infine una buona notizia per chi teme il trapano: «Da qualche anno si impiegano degli strumenti che permettono di fare a meno dei trapani per il trattamento delle carie e sono i laser, il cui uso richiede però più sedute e costi maggiori», conclude il dottor Rizzi.

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