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Artrite, i benefici della crioterapia

09/11/2015

Che ruolo occupa la crioterapia nel trattamento delle malattie reumatiche? La crioterapia ha da un po’ di anni superato i confini della pratica clinica per entrare nei saloni di bellezza. Negli Stati Uniti è diventata il nuovo trend per trattamenti estetici con presunti effetti dimagranti e rinvigorenti, conquistando le attenzioni di molti vip. In medicina invece si ricorre da tempo alla “cura del ghiaccio” per alleviare il dolore fisico. Lo sanno bene ad esempio gli sportivi professionisti che usano la crioterapia per il recupero dopo gare o allenamenti intensi.

(Per approfondire leggi qui: Crioterapia per prevenire gli infortuni)

L’applicazione di basse temperature a scopo terapeutico trova spazio anche nel trattamento di alcune malattie reumatiche come l’artrite più come crioterapia locale che sistemica. La crioterapia infatti si può effettuare in modi diversi: entrando in una criocamera, una stanza mobile a bassissime temperature (anche -120 C°) dove si è interamente esposti al freddo con opportune precauzioni; facendo una criosauna, con il corpo “incapsulato” a basse temperature con la testa e il collo al riparo; infine beneficiando dell’azione del freddo localmente, solo nelle parti interessate dal dolore.

Il freddo allevia il dolore in chi soffre di artrite

«La crioterapia locale può rivelarsi efficace nei pazienti colpiti da artrite. Il freddo svolge un’azione analgesica alleviando il dolore articolare», spiega il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università di Milano. «Anche nella gotta, che si manifesta di frequente come una monoartrite del piede, si è provato a usare la crioterapia ma con risultati ancora non chiari».

«Non ci sono molti dati a supporto dell’efficacia della crioterapia in particolare sistemica anche perché è difficile compiere degli studi scientifici accurati e validi su questo strumento terapeutico. Quello che è certo – aggiunge il professore – è che il ghiaccio è ben tollerato, sicuro e con un costo irrisorio. La crioterapia potrebbe inoltre rientrare nei trattamenti di alcune malattie reumatiche anche per sostituire parzialmente l’impiego di farmaci antinfiammatori come il cortisone».

(Per approfondire leggi qui: Contro artrite e artrosi occhio all’ago della bilancia)

Efficace anche per l’artride reumatoide, dice uno studio

Una ricerca del 2014 pubblicata sulla rivista scientifica Expert review of Clinical immunology ha promosso l’uso della crioterapia locale. Con una revisione di sei studi, condotti in tutto su 257 pazienti colpiti da artrite reumatoide, è stata dimostrata una efficacia in qualche modo rilevante. Il freddo, conclude lo studio, induce una riduzione della temperatura intrarticolare che potrebbe regolare diversi mediatori coinvolti nel processo infiammatorio.

Nella pratica clinica la crioterapia locale potrebbe dunque aiutare a ridurre i dolori e le infiammazioni di origine artritica. Si possono usare impacchi o spray raffreddanti o si possono eseguire dei massaggi con il ghiaccio direttamente sull’articolazione dolorante per ridurne la sensibilità.

(Per approfondire leggi qui: Paracetamolo, poco efficace contro mal di schiena e osteoartrite)

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