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Sangue, servono più donazioni per la sicurezza di tutti

22/09/2015

Per le donazioni di sangue serve l’impegno di tutti. È in corso la campagna di comunicazione del ministero della Salute “Il tuo sangue, una botta di vita” per incrementare le donazioni di sangue nel periodo estivo. La campagna è stata realizzata in collaborazione con le più rappresentative associazioni di donatori, Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres, e proseguirà anche in autunno.

L’iniziativa punta anche ad aumentare il numero dei nuovi donatori e a rendere costanti le donazioni di sangue di chi lo fa occasionalmente. Lo scopo è superare le criticità estive e assicurare un approvvigionamento continuo durante tutto l’anno.

Perché in estate c’è un calo delle donazioni di sangue?

«Il calo in estate è fisiologico perché i donatori abituali vanno in vacanza e “sospendono” le donazioni. Per questo durante l’anno le autorità fanno leva sui donatori a donare di più e con maggiore costanza mentre in estate cercano di rivolgersi a una platea più ampia. In estate ci sono giorni in cui non si registrano donazioni di sangue. Un fattore da tenere in conto è anche l’età dei donatori abituali che è sempre più alta: molti di loro nei mesi estivi restano per tanto tempo lontano da casa e dunque lontano dai centri in cui abitualmente donano il sangue», spiega il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Presidio dell’ospedale Humanitas.

Il ministero ha stimato una leggera riduzione nel numero dei donatori nel 2014 rispetto al biennio precedente. L’obiettivo di lungo periodo è invertire questa tendenza e favorire il ricambio generazionale dei donatori di sangue: per questo la campagna si rivolge principalmente alla fascia di età 18-35 anni ma anche ai giovanissimi, futuri possibili donatori.

(Per approfondire leggi qui: Donare il sangue, un gesto indispensabile per la salute di tutti)

Il calo delle donazioni di sangue ha interessato molte Regioni, compresa la Lombardia

«È importante che tutte le persone in buona salute tra i 18 e i 65 anni siano consapevoli dell’importanza del gesto prezioso del dono e contribuiscano con la loro solidarietà a garantire la continua disponibilità di sangue anche durante questi mesi di caldo eccessivo», hanno dichiarato ad agosto le associazioni Centro Nazionale Sangue, Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas, Fratres, ALT – Associazione per la Lotta alla Talassemia e United.

Il calo delle donazioni di sangue ha interessato alcune Regioni italiane, dicono le associazioni, determinando carenza di sangue in Basilicata, Lazio, Toscana, Puglia, Sardegna e Sicilia. «Anche la Lombardia è stata interessata dal calo delle donazioni per una ragione particolare. In molte zone della regione si sono verificati dei casi di Febbre del Nilo Occidentale, una malattia infettiva che può trasmettersi anche con le trasfusioni di sangue da donatore infetto. Le autorità sanitarie hanno emanato un provvedimento di salute pubblica che prescriveva la sospensione delle donazioni da parte di chi avesse dormito anche solo una notte nelle province colpite dalla Febbre del Nilo Occidentale», conclude il dottor Lagioia.

(Per approfondire leggi qui: Al Nord è allerta Febbre del Nilo, ecco come proteggersi dalle zanzare)

 

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