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Incidenti domestici, casalinghe a rischio cadute, scottature e tagli

08/09/2015

Incidenti domestici, quando il pericolo è in casa. Le insidie che si nascondono tra le mura domestiche sono tante: i lavori domestici, pulire casa, occuparsi del giardino, cucinare, sono tutte attività ad alto rischio incidenti. E il rischio è ancora maggiore soprattutto per chi trascorre molto tempo in casa: le casalinghe.

Gli accessi in Pronto Soccorso per incidente domestico nelle donne sono stati, nel 2012, oltre 19mila, più degli oltre 17mila registrati tra gli uomini. Dal Pronto Soccorso si è passati al ricovero nel 9,6% dei casi tra le donne e solo nel 5% tra gli uomini (fonte dati: Sistema Informativo Nazionale sugli Incidenti in Ambienti di Civile Abitazione, integrato nella rete dell’Injury Database europeo, condotto dall’Istituto superiore di Sanità).

Ma quali sono gli incidenti domestici più frequenti tra le casalinghe?

Un’infografica ci viene in soccorso. È stata realizzata da mioassicuratore.it dopo aver effettuato un sondaggio su circa 600 casalinghe. Al primo posto le fratture da caduta, il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, seguite dalle scottature. Le ustioni costituiscono il 9% degli incidenti domestici. Alle donne più sbadate può capitare di lasciare aperti i rubinetti o, cosa più seria e pericolosa per la salute, tagliarsi, cadere su superfici bagnate o da sedie, scale e sgabelli.

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(Per aprire l’infografica in un’altra scheda, clicca sull’immagine o qui)

«Gli infortuni domestici rappresentano una buona percentuale degli accessi in Pronto Soccorso. A questi, tipici della casalinga, vanno aggiunte le cadute accidentali nella popolazione geriatrica che hanno una mortalità estremamente elevata e rappresentano un problema socio-economico molto elevato», spiega il dottor Hayato Kurihara, responsabile di Chirurgia Generale e digestiva dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Pulizie di primavera: attenzione ai rischi)

Oltre agli anziani, anche i bambini sotto i 5 anni sono una categoria a rischio. Tra questi sono stati registrati 8.137 incidenti ogni 100mila abitanti a fronte dei 5.582 casi per gli ultra 64enni. Tra le donne in età lavorativa in attività di lavoro domestico sono stati 2.114 (fonte dati: Relazione sullo stato sanitario del Paese 2013 del ministero della Salute).

Il rischio cadute è maggiore soprattutto per gli anziani, seguito da urti e ferite da taglio e punta. Tra le attività che possono esporre maggiormente al rischio di incidente domestico sono le pulizie domestiche, la preparazione del cibo, ma anche lavarsi, mangiare e riposarsi. Urti e cadute sono provocati nella maggior parte dei casi dalle parti strutturali della casa, dai pavimenti alle scale, seguiti da mobili, arredi, utensili e strumenti da lavoro, senza dimenticare le sostanze chimiche e farmaceutiche per avvelenamento o ustione (fonte dati: Relazione sullo stato sanitario del Paese 2013 del ministero della Salute).

(Per approfondire leggi qui: Incidenti domestici: cosa fare in caso di ustione e qui: Incidenti domestici, come comportarsi)

Come si può contenere il rischio di incidenti domestici?

Con la prevenzione. Nell’ultimo decennio controllo e prevenzione del fenomeno sono aumentati, sottolinea il ministero della Salute. La prevenzione passa attraverso il miglioramento delle politiche di salute pubblica, il monitoraggio degli effetti dell’evoluzione tecnologica edilizia e abitativa, oltre al controllo dei fattori di rischio legati all’invecchiamento della popolazione e alla manutenzione delle strutture abitative.

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