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Gotta e acido urico, aumenta il rischio cardiovascolare

22/06/2015

Nelle persone con elevati livelli di acido urico aumenta il rischio di gotta ma sale soprattutto il rischio cardiovascolare. Una ricerca dell’Università di Bologna ha dimostrato la correlazione tra elevati livelli di acido urico sierico che causano la gotta e un incrementato rischio cardiovascolare. I risultati sono stati presentati all’ultimo congresso annuale dell’Eular, la Lega Europea contro le Malattie Reumatiche.

La ricerca ha preso in esame i dati relativi a 7580 pazienti di 12 Stati europei, di età media pari a 63 anni; poco più della metà del campione era formato da donne. L’analisi è stata dunque condotta su diverse popolazioni, quindi con una dieta diversa e un conseguente diverso livello di produzione di acido urico sierico. L’associazione tra iperuricemia, ovvero un’eccessiva concentrazione di questa sostanza nel sangue, e salute del cuore è dunque evidente. Tuttavia, come sottolineano i ricercatori, sono necessari ulteriori studi per valutare l’impatto del livello di acido urico nelle persone che già soffrono di disturbi cardiovascolari o in chi è a rischio.

La gotta è una forma di artrite caratterizzata da infiammazioni e gonfiore delle articolazioni. Secondo uno studio del 2013 della Sir, Società italiana di Reumatologia, in Italia colpisce lo 0,9% della popolazione, con un’incidenza in aumento. «Una malattia trattata purtroppo in modo inadeguato dai medici e anche dai pazienti che spesso sospendono le cure. L’aumento dell’incidenza di gotta si spiega anche alla luce dell’incremento dei disturbi metabolici a cui è correlata l’iperuricemia, una condizione che interessa circa il 5% della popolazione», dice il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università di Milano.

Una dieta scorretta aumenta la concentrazione di acido urico

 «L’iperuricemia da sola può essere considerata un fattore di rischio per i disturbi cardiovascolari. Non solo – aggiunge – : chi presenta delle disfunzioni metaboliche, quelle che caratterizzano la sindrome metabolica, dalla glicemia al colesterolo fuori controllo ad esempio, ha più probabilità di vedere aumentato il livello di concentrazione di acido urico nel sangue».

Quali sono le cause dell’iperuricemia? «Di sicuro è l’alimentazione. Cibi come carni rosse, pesce azzurro o birra sono ricchi di purina, la sostanza che una volta metabolizzata si trasforma in acido urico. Inoltre non se ne espelle a sufficienza: la ridotta escrezione di acidi urici è legata a disturbi renali», spiega il professore. C’è invece un alimento che può contrastare questo rischio? «Approfittando della frutta di stagione, in estate è bene mangiare tante ciliegie perché proteggono dalla gotta», consiglia lo specialista.

 

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