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Vaccini, al via in Francia un piano di consultazione dei cittadini

18/01/2016

I vaccini tornano a far discutere. Questa volta in Francia dove il ministero della Sanità ha deciso di lanciare una “consultazione nazionale” sui vaccini e sulle vaccinazioni, tanto obbligatori quanto raccomandati. Pochi giorni fa una coppia di genitori è stata denunciata per non aver fatto vaccinare i figli contro difterite, tetano e poliomielite, la cui vaccinazione è obbligatoria.

La proposta rientra nella nuova politica vaccinale decisa dal ministro francese Marisol Touraine con l’obiettivo di riformare in modo condiviso la materia. Anche in Francia è attivo un fronte di scettici riguardo al tema delle vaccinazioni che in tanti giudicano complessa. In particolare risulta poco chiara la distinzione tra vaccini raccomandati e quelli obbligatori.

Vaccini obbligatori da abolire?

Il procedimento sarà coordinato dal professor Alain Fischer, «uno dei piu grandi esperti in immunologia pediatrica e considerato uno dei padri della genetica delle immunodeficienze ereditarie nonché della terapia genica di alcune di esse», aggiunge la dottoressa Anna Villa, ricercatrice a capo del Laboratorio di Genoma Umano dell’ospedale Humanitas.

«Il suo contributo – prosegue – è stato fondamentale per la storia della patogenesi di queste malattie e la scelta della sua figura per il coordinamento di tale consultazione nazionale aggiunge una fortissima e solida valenza scientifica alla decisione politica.

La consultazione partirà a marzo su una piattaforma web su cui singoli e associazioni potranno avanzare proposte. A maggio saranno vagliati i suggerimenti per produrre un rapporto finale con le linee guida per la riforma.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: “Bufale su vaccini pericolose per la salute di tutti”)

In Francia si è parlato anche dell’ipotesi di abolire l’obbligatorietà della vaccinazione, ma sul punto hanno frenato sia il ministro sia Sandrine Hurel, la deputata socialista che ha definito il rapporto di apertura del dibattito. L’ipotesi potrebbe essere valutata solo a fronte di un ampio consenso, ma “non credo sarà facile”, ha sottolineato il deputato. I francesi avranno presto a disposizione anche un sito Internet per informarsi e chiarire i dubbi e sarà costituito un comitato formato da esperti, medici e cittadini.

Vivo dibattito sulla vaccinazione anche in Italia

Su vaccini e vaccinazioni si sono aperte grandi discussioni in diversi Paesi tra cui l’Italia: «Il dibattito sull’obbligatorietà delle vaccinazioni è quanto mai attuale», dice il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University. «Recentemente – continua – l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha alzato un ‘cartellino giallo’ al nostro Paese a causa del calo di copertura vaccinale precipitata sotto la soglia considerata “di sicurezza” (solo 86,6%, ad esempio, per morbillo, parotite e rosolia)».

(Per approfondire leggi qui: Vaccini, in calo le coperture in età pediatrica)

«In questo contesto non possiamo non considerare che oggi, nel Paese più liberale del mondo e più rispettoso della libertà individuale – ossia gli USA -, assistiamo a un ritorno alla tendenza dell’obbligatorietà dei vaccini. La California ha infatti da poco cambiato la sua politica vaccinale dopo la diffusione di casi di morbillo in seguito a un’epidemia verificatasi inizialmente a Disneyland. Le autorità dello Stato hanno stabilito di non ammettere più astensioni dalla vaccinazione se non per certificati motivi di salute. L’obbligo per l’ammissione ad asili e scuole è stato reintrodotto in Stati agli antipodi per atteggiamenti sociali e benessere, quali la California e il Mississippi», conclude il professore.

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