Prevenzione

Vaccino anti HPV, scopri le novità del nuovo piano nazionale

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5. Due vaccini contro l’HPV

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I due vaccini disponibili, il vaccino bivalente e il vaccino quadrivalente, sono indicati per la prevenzione delle lesioni genitali precancerose della cervice uterina, della vulva e della vagina e del tumore della cervice uterina da HPV 16 e 18. Il quadrivalente è indicato anche per la prevenzione delle lesioni preinvasive e invasive dell’ano da HPV 16 e 18 e per la prevenzione dei condilomi.

La protezione nei confronti delle lesioni precancerose provocate da HPV 16 e 18 è molto elevata. Le infezioni da tipi cancerogeni di HPV, soprattutto 16, sono un fattore di rischio per alcuni tipi di tumori del distretto testa-collo, in particolare all’orofaringe che coinvolgono le tonsille o la base della lingua. Negli ultimi anni, riferisce l’Airc-Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro, c’è stato un aumento dell’incidenza di tumori orofaringei nei giovani non correlati con il consumo di alcol o con l’esposizione al fumo di sigaretta ma con la presenza del virus.

È disponibile in commercio, ma non ancora somministrato alle 12enni, anche un vaccino nonavalente che offre una copertura contro quasi il 90% dei ceppi HPV ad alto rischio (oltre a 6,11, 16 e 18 anche contro i ceppi 31, 33, 45, 52 e 58)

«Solo in questi ultimi anni stanno arrivando i segni dell’efficacia della prevenzione del tumore alla cervice con il vaccino, il primo vaccino al mondo impiegato per la prevenzione del cancro», dice il dottor Spairani. «Al momento le coperture sono di poco superiori al 50% e l’auspicio è quello di arrivare al 70% entro la fine del 2017. Per arrivare all’azzeramento del rischio è necessario però che anche i maschi siano vaccinati dal momento che anche loro possono essere portatori del virus e sviluppare condilomatosi ma anche tumori. La vaccinazione maschile è importante tanto per loro quanto soprattutto per le donne che pagano il prezzo più caro dell’infezione da HPV in termini oncologici».