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Virus Zika, diffusione “esplosiva”. Le raccomandazioni del ministero

29/01/2016

Il virus Zika si sta diffondendo in maniera “esplosiva” e potrebbe contagiare fino a 3-4 milioni di persone entro la fine dell’anno. Margaret Chan, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, ha fatto il punto della situazione sull’infezione da virus Zika. Si sospetta che il virus sia causa dei tantissimi casi di microcefalia in Brasile e anche di sindrome di Guillain-Barré, una rara malattia autoimmune che interessa il sistema nervoso.

L’infezione, trasmessa prevalentemente dal morso di zanzara, dà lievi sintomi ma può essere più seria se contratta in gravidanza. A questo tipo di infezione sono stati associati i casi di microcefalia nei neonati anche se un rapporto causa-effetto non è stato ancora certificato.

Il prossimo 1 febbraio l’Oms si riunirà per valutare se questa epidemia di virus Zika può essere definita come “Emergenza di salute pubblica di interesse internazionale”. Il virus si è diffuso, oltre che in Brasile, in altri 22 Paesi delle due Americhe mentre casi di contagio sono stati registrati anche altrove, Italia compresa; tuttavia l’infezione è stata sempre contratta in quei Paesi.

Intanto il ministero della salute ha inviato una nota con le misure di prevenzione da seguire per chi è diretto o ritorna dalle aree interessate dall’epidemia. Dei poster informativi saranno affissi nei porti e negli aeroporti aperti al traffico internazionale. La circolare del ministero segue l’invito del Centro europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie che ha invitato i Paesi membri a definire alcune misure a tutela dei viaggiatori. Al momento l’Oms non ha disposto l’applicazione di restrizioni ai viaggi e ai movimenti internazionali verso le aree interessate.

Ecco le raccomandazioni del ministero definite “sulla base di un principio di estrema precauzione”:

  • consigliare alle donne in gravidanza, e a quelle che stanno cercando una gravidanza, il differimento di viaggi non essenziali verso tali aree

  • consigliare ai soggetti affetti da malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche, il differimento dei viaggi o, quantomeno, un’attenta valutazione con il proprio medico curante prima di intraprendere il viaggio verso tali aree

  • raccomandare ai donatori di sangue, che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione di virus Zika, di attenersi al criterio di sospensione temporanea dalla donazione per 28 giorni dal ritorno da tali aree, nell’ambito delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale (come da indicazioni del Centro Nazionale Sangue).

  • Quali sono le misure di prevenzione per scongiurare il rischio di puntura di zanzara nei Paesi interessati dall’infezione? Come riporta l’Oms, è necessario rimuovere o ridurre i luoghi di nascita e proliferazione delle zanzare e ridurre il contatto fra queste e le persone.

  • informare tutti i viaggiatori verso le aree interessate da trasmissione diffusa di virus Zika o in cui sono segnalati casi di infezione da tale virus, di adottare le misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara

Ecco i consigli dell’Organizzazione mondiale della Sanità per prevenire il morso delle zanzare:

  • Usare repellenti
  • indossare vestiti preferibilmente di colore chiaro che coprano il corpo il più possibile
  • usare barriere fisiche come zanzariere a porte e finestre
  • dormire sotto reti insetticide
  • importante anche svuotare i contenitori d’acqua come vasi di fiori (dove le zanzare si annidano e crescono)

Infine – conclude il ministero della Salute – i viaggiatori che presentino entro tre settimane dal ritorno da una zona affetta sintomi compatibili con malattia da virus Zika, dengue, chikungunya o altre malattie trasmesse da vettori, o le donne incinte di ritorno da aree con trasmissione del virus Zika dovrebbero contattare il proprio medico.

 

Dossier Zika virus:

 

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