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Virus Zika: quattro casi in Italia, ma “nessun allarme”

25/01/2016

Il virus Zika è arrivato in Italia. Sono stati segnalati quattro casi, tutti in uomini che rientravano dal Brasile ma che risalgono allo scorso anno. Ora i pazienti stanno bene, riferiscono dall’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. E in Italia non c’è “nessun allarme”, rassicura Giovanni Rezza, dell’Istituto superiore di Sanità.

“Le uniche preoccupazioni – continua – potrebbero esserci eventualmente per donne in attesa di un figlio ma per loro il consiglio è di evitare viaggi in Sud America. Negli altri casi dopo qualche giorno di malessere si risolve spontaneamente”. Proprio dal Sud America è partito l’allarme. Da ottobre in Brasile sono stati registrati oltre 3800 casi di microcefalia nei neonati, una ridotta crescita del volume del cervello e della circonferenza cranica. Questa condizione è stata associata all’infezione da virus Zika che in genere provoca sintomi lievi come febbre e dolori articolari ma, se presa in gravidanza, può portare anche a gravi ripercussioni sulla salute del bambino. Tuttavia la correlazione tra microcefalia e Zika Virus non è ancora del tutto conclamata.

Un caso di microcefalia anche negli Stati Uniti

Pochi giorni fa è stato registrato il primo caso di microcefalia negli Stati Uniti, la neomamma aveva vissuto in Brasile pochi mesi prima; la Colombia, invece, ha sconsigliato alle donne di cercare una gravidanza fino a luglio. Ma che cos’è questo virus associato alla microcefalia? Come riferisce l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), si tratta di un agente patogeno trasmesso dalle zanzare Aedes, scoperto nel 1947 su alcune scimmie ugandesi. È diffuso in particolare in Africa, nelle Americhe, in Asia e nelle regioni del Pacifico meridionale.

(Per approfondire leggi qui: Dengue: nuovo caso in Italia della febbre causata dalle zanzare)

I sintomi dell’infezione da virus Zika sono febbre, eruzioni cutanee, congiuntivite, dolori muscolari e articolari, malessere e cefalea. Tuttavia l’infezione può essere anche asintomatica. Non esiste un trattamento specifico né un vaccino. Ai malati si consiglia di restare a riposo, bere molti liquidi e curare dolori e febbre con farmaci comuni. Se i sintomi dovessero peggiorare è necessario rivolgersi al medico, riporta l’Oms. 

Negli Stati Uniti, il Centers for Disease Control and Prevention ha raccomandato alle donne in gravidanza di rinviare viaggi nelle aree dove la trasmissione dello Zika Virus è in corso (Centro America e America Latina) mentre chi sta cercando di rimanere incinta dovrebbe consultare un medico e seguire attentamente le sue indicazioni per prevenire le punture di zanzara.

(Per approfondire leggi qui: Al Nord è allerta febbre del Nilo: ecco come proteggersi dalle zanzare)

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