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Lo sai che la colonscopia è un’ottima arma di prevenzione?

18/05/2016

Pronunci “colonscopia” e un’espressione di terrore si dipinge sul volto del tuo interlocutore. Nella mente di tutti noi, uomini e donne, questo esame è sinonimo di dolore. Anche oggi, che le tecniche mediche si sono evolute, assicurando minimo fastidio al paziente, è difficile sfatare i miti. Combattere però tali convinzioni diviene di giorno in giorno più importante: l’esame endoscopico infatti, combinato con un precedente screening del sangue occulto fecale, rappresenta un’importante tappa nella prevenzione per contrastare e combattere il tumore al colon-retto. I più recenti dati sanitari vedono questa neoplasia al primo posto, per incidenza, tra la popolazione italiana (indistintamente maschile e femminile). Solitamente, i polipi adenomatosi sono la causa silente del futuro carcinoma: proprio nel monitorare queste cellule, con costanza e frequenza (tanto maggiore più si avanza d’età), si è verificata una importante riduzione (del 30%-60%), della mortalità del tumore al colon-retto.

“La maggior parte dei pazienti – spiega il dottor Benedetto Mangiavillano, nuovo Responsabile del Servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Humanitas Mater Domini e specialista di Humanitas Medical Care –  si presenta rassegnato all’idea di dover sopportare il disagio legato alla colonscopia. Sono pertanto positivamente sorpresi quando spiego loro le innovazioni dell’endoscopia: stiamo di fatto assistendo ad una vera rivoluzione, capace di offrire nuovi orizzonti alle tecniche diagnostiche”. In Humanitas Mater Domini ad esempio, viene effettuata di routine la sedazione profonda, sia per la gastroscopia, che per la colonscopia: si tratta della somministrazione di un farmaco per via endovenosa, sotto controllo e monitoraggio di un anestesista. “I vantaggi sono molteplici – spiega lo specialista –il paziente, infatti, affronta con maggiore serenità la procedura, non avverte alcun fastidio e non ha memoria dell’intervento (questo perché la sedazione ha effetto amnesico). Presso il nostro Istituto inoltre, ci premuriamo di impiegare acqua calda (e non aria come si è soliti fare), per eseguire l’esame: il confort per la persona è notevole al risveglio, in quanto non si accusa alcun gonfiore addominale. Vi sono poi risvolti positivi anche per il medico che opera in piena sicurezza e tranquillità”.

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