L’estate, per molti, significa tempo da dedicare allo sport o all’attività fisica preferita, specie in vacanza, al mare e sulla sabbia. Beach tennis, beach volley, beach soccer e anche beach rugby sono alcune delle tante attività che gli italiani praticano in vacanza. Parlando di ginocchia, molte di queste attività, anche se praticate solo in estate, non sono indicate. Perché? L’abbiamo chiesto al dottor Piero Volpi, responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport in Humanitas.
In realtà, correre o camminare sulla sabbia, la partita di calcio da spiaggia o di beach volley possono non essere attività indicate per tutti – spiega l’esperto. – Infatti, dovrebbe evitare l’attività fisica sulla sabbia preferendo però quella in mare, chi soffre di artrosi al ginocchio, oppure ha il ginocchio varo o valgo, ovvero quando è presente una deviazione dell’asse degli arti inferiori per cui le gambe appaiono arcuate verso l’esterno con un ampio spazio tra le ginocchia oppure le ginocchia si toccano a formare una “X”. In questi casi, più che gli sport sulla sabbia, sono da preferire tutti gli sport acquatici che si possono fare anche al mare, quali canoa e nuoto, perché riducono il sovraccarico sulle ginocchia, e il dolore in caso di artrosi.
Se non si ha molta confidenza con gli sport acquatici, lo stesso risultato si può ottenere anche camminando con i piedi nell’acqua oppure andando in bicicletta nell’entroterra. Per evitare però il fai-da-te dell’attività fisica e correre il rischio di traumi e lesioni, è bene rivolgersi a uno specialista per determinare il tipo di attività da praticare, anche in estate o in vacanza, sulla base delle condizioni di salute generali, dello stato delle ginocchia e dell’età.
Infine, non dimenticare che, sebbene ci sia più tempo a disposizione durante le vacanze per svolgere attività fisica, è importante arrivare allenati e preparati: è sufficiente camminare o fare jogging per mezz’ora al giorno per ridurre il rischio di traumi e lesioni.