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Airc, le arance contro il cancro. “Lo sport previene e cura”

23/01/2016

Contro il cancro l’attività fisica può essere efficace sempre. È consigliato muoversi con regolarità non solo per prevenirlo ma anche dopo una diagnosi, come suggerisce l’Università di Copenaghen. Un gruppo di ricercatori ha visto infatti come giocare a calcio rinforza le ossa dei pazienti in trattamento per tumore alla prostata. E a ricordare l’importanza dell’esercizio fisico è l’Airc, Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro, che torna in piazza con “Le arance della salute”.

Un esercito di 15mila volontari distribuirà il prossimo 30 gennaio le arance rosse in 2500 piazze e 600 scuole per la raccolta fondi a sostegno della ricerca. Sarà possibile acquistare le arance rosse, ricche di antociani, pigmenti naturali antiossidanti e con circa il 40% in più di vitamina C, anche nell’ospedale Humanitas, il 28 e 29 gennaio dalle 9 alle 16.

(Per approfondire leggi qui: La prevenzione sconfigge il cancro!)

Esercizio fisico efficace come un farmaco

Insieme alle arance sarà consegnata anche la guida “Muoviamoci contro il cancro” sull’importanza dell’attività fisica nella lotta contro i tumori. Come ricorda l’Airc, per il Sistema sanitario britannico, l’esercizio fisico andrebbe “prescritto come una medicina, perché può essere altrettanto efficace di un farmaco”.

arance salute airc 2016Diversi studi hanno sottolineato il valore dell’esercizio fisico per la prevenzione: un’attività fisica regolare diminuisce del 30-40% il rischio di tumore al colon, del 20-40% l’insorgenza del tumore all’endometrio e del 20% quello al polmone, oltre a contribuire alla prevenzione del tumore al seno, dice l’associazione.

Ma i benefici dello sport, come detto, non si limitano alla prevenzione. Lo studio dell’Università di Copenaghen ha visto come un allenamento di un’ora un paio di volte a settimana contrasta la fragilità delle ossa, effetto collaterale dei trattamenti del tumore alla prostata.

Il National Cancer Institute americano richiama i vari benefici dell’attività fisica: ad esempio, dopo una diagnosi di tumore al seno, il movimento migliora la qualità di vita e riduce la fatica; camminare da 3 a 5 ore a settimana migliora i tassi di sopravvivenza rispetto alle donne sedentarie. Lo sport ha effetti protettivi anche dopo una diagnosi di tumore al colon. Tuttavia, chiosa l’istituto, ulteriori ricerche sono necessarie per definire meglio quali livelli di attività fisica danno benefici.

(Per approfondire leggi qui: Tumore al seno: il ruolo dell’esercizio fisico)

A incoraggiarle i pazienti oncologici a fare un po’ di attività fisica, anche solo camminare, dovrebbero essere i loro parenti e amici. Il quotidiano inglese Mirror riporta le parole di Lynda Thomas, amministratore delegato di Macmillan Cancer Support, un’organizzazione inglese che assiste i pazienti oncologici: è più facile suggerire alle persone con un tumore di “restare tranquilli” ma spronarli a fare esercizio fisico sarebbe meglio per la loro salute.

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