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Sport

Camminare aiuta a stare bene

02/04/2013

Negli Stati Uniti questa settimana si celebra il National Walking Day, la giornata nazionale della camminata. Una ricorrenza che può sembrare curiosa ma che in realtà rivela quanto sia importante camminare. Il commento dei professionisti di Humanitas.

 

 

I ritmi frenetici e le ore trascorse sul luogo di lavoro compongono un quadro di uno stile di vita che è fortemente sedentario per gran parte della popolazione. L’inattività fisica non giova alla salute, sia perché direttamente collegata con il sovrappeso, sia perché può aumentare il rischio cardiovascolare. Negli Stati Uniti il National Walking Day vuole essere un invito ad allacciarsi le scarpe sportive e a prendersi mezz’ora per camminare. Perché questo invito? Quali benefici racchiude questa attività? Ne parliamo con i professionisti di Humanitas.

Perché camminare fa bene?

Questa attività è considerata a torto uno sport, in realtà si tratta di un movimento elementare che compiamo tutti i giorni, fin dai primi anni di vita. Sarebbe quindi importante, al di là dello scegliere la camminata come modo per tenersi in forma, ricordarsi di adottarla come stile di vita, preferendo quando e dove possibile gli spostamenti a piedi, lasciando magari a casa l’automobile quando non necessaria. Camminiamo già durante le nostre giornate, ma non ne siamo molto consapevoli. Un’idea potrebbe essere quella di acquistare un contapassi e vedere quanti ne facciamo in una giornata: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbero sufficienti 10mila passi al giorno per avere dei benefici. Chi invece sceglie la camminata come attività fisica deve farlo seguendo alcuni accorgimenti: costanza, intensità, scarpe adatte che scongiurino il rischio di vesciche, dolori ai piedi o problemi più seri. Camminare poi è a costo zero: aspetto da non sottovalutare di questi tempi!.

I tre benefici del camminare

I benefici del camminare vanno in tre direzioni: benessere generale, mantenersi in forma e prevenzione cardiovascolare. Camminare fa stare meglio, a maggior ragione se lo si fa in aree verdi, come parchi o sentieri di campagna o montagna. Camminare aiuta a essere più in forma, contribuisce a smaltire il peso in eccesso (motivo per il quale molte donne praticano questa attività). Affinché sia utile in questo senso però è importante camminare con una certa intensità e durata con costanza, meglio se tutti i giorni e associare a questa attività una dieta bilanciata che limiti grassi e calorie. Camminare è poi importante in termini di prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria; ampi studi dimostrano che praticare in modo continuativo questa attività tutti i giorni o almeno cinque giorni alla settimana con una certa intensità e durata riduce il rischio di malattie cardio-cerebro-vascolari.

Quali consigli per chi si avvicina a questa attività?

L’ideale sarebbe scegliere un luogo tranquillo e non trafficato, preferire gli orari meno caldi della giornata durante la stagione estiva, prestare attenzione a non camminare dopo un pasto abbondante ma nemmeno a stomaco vuoto. Meglio evitare le ore serali: camminare dopo cena infatti sollecita alcuni meccanismi del nostro organismo con conseguente fatica poi ad addormentarsi.

 

 

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