Quest’anno ricorre il quarto centenario della morte di Gerolamo Mercuriale (1530-1606), medico forlivese autore del De arte gymnastica. Per l’occasione a Forlì è stato istituito un Comitato promotore delle celebrazioni che sta organizzando una serie di iniziative per far conoscere al grande pubblico la figura e l’opera di Mercuriale. Del Comitato scientifico nominato dal Comitato promotore è stato chiamato a far parte il prof. Mario Randelli, presidente della Fondazione Mercuriale di Milano. Il Comitato scientifico è presieduto da Rita Levi Montalcini.
Il primo appuntamento è per venerdì 24 marzo a Forlì, presso la Sala conferenze del Padiglione Morgagni dell’ospedale Morgagni-Pierantoni. Alle ore 11 è prevista una conferenza di presentazione della figura di Gerolamo Mercuriale promossa dalla Regione Emilia Romagna, dall’Azienda Usl di Forlì e dal Comitato promotore. L’anno di celebrazioni culminerà in un convegno internazionale che si terrà tra l’8 e l’11 novembre 2006. È prevista inoltre una serie di attività editoriali e di riedizione dell’opera di Mercuriale, a partire dalla pubblicazione della traduzione in inglese del De arte gymnastica.
La Fondazione Mercuriale di Milano, presieduta dal professor Randelli, è nata nel 1996 per iniziativa di un gruppo di chirurghi ortopedici e con lo scopo di promuovere e coordinare una serie di progetti di ricerca nel campo dell’ortopedia e della riabilitazione. “Ci siamo ispirati alla figura di Gerolamo Mercuriale perché è stato il primo medico a impostare su basi scientifiche i precetti della terapia fisica e può quindi essere considerato il fondatore della medicina sportiva”, spiega il professor Randelli. La Fondazione ha organizzato in questo ambito numerosi congressi e corsi, anche di rilevanza internazionale, dedicati in particolare alla chirurgia e alla riabilitazione della spalla. Ha inoltre finanziato stage e borse di studio per specializzandi italiani e stranieri.
La Fondazione Mercuriale ha sede presso l’Istituto Clinico Humanitas. Per informazioni, la Segreteria della Fondazione risponde al numero 02.8224.4650.
Di Cristina Bassi