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Sport

Pesistica? Sì, ma senza esagerare

17/01/2005

Andare in palestra a “fare pesi” è un’attività sempre più diffusa anche tra le donne. Va bene, a patto però di tenere presenti alcune indicazioni, prima fra tutte quella di affidarsi a un bravo istruttore che possa preparare un programma di allenamento su misura. Ne parliamo con i professionisti di Humanitas.

Ci vuole un bravo istruttore
Mentre in passato dedicarsi alla pesistica significava utilizzare soprattutto manubri e bilancieri, con il passare degli anni questa disciplina ha visto svilupparsi sempre più l’uso delle macchine. Si tratta di un’attività da palestra particolarmente indicata a chi desideri sviluppare e rinforzare determinati gruppi muscolari, per ottenere una corporatura più armoniosa oppure per allenare il fisico in funzione di diverse discipline sportive. Quando si decide di praticare questo tipo di attività è bene affidarsi a istruttori esperti, così da imparare il corretto utilizzo delle macchine ed essere seguiti in modo costante. Un bravo personal trainer sarà in grado di preparare un allenamento su misura, in funzione sia degli obiettivi che la persona si propone, sia della sua struttura muscolare e del grado di preparazione fisica. E’ infatti importante che l’esercizio, sia in termini di peso somministrato che in termini di numero di ripetizioni, venga adeguato alle caratteristiche del soggetto (peso, altezza, struttura muscolare, indice di massa corporea).
Anche se le persone più allenate possono praticare pesistica tutti i giorni, sarebbe meglio lasciare un giorno di recupero tra una seduta di pesi e l’altra, per consentire un adeguato recupero a livello delle strutture proteiche delle fibre muscolari; la frequenza ideale è quella di 3-4 volte alla settimana, senza scendere sotto la soglia di due allenamenti per settimana, per non vanificare i risultati raggiunti. La durata della seduta dipende dal tipo di circuito che viene costruito, a seconda dei distretti muscolari che si vogliono coinvolgere.

Un buono stato di salute è indispensabile
Per praticare la pesistica è necessario stare bene fisicamente e non avere nessun tipo di problema muscolare (contratture, strappi) o tendineo. Poiché si tratta di esercizi che sfruttano un meccanismo metabolico di tipo anaerobico (sforzo intenso, di breve durata, ripetuto ritmicamente per pochi minuti), si deve prestare attenzione a non sottoporre a una sollecitazione eccessiva l’apparato cardiovascolare: niente pesi, quindi, per coloro che soffrono di patologie cardiache o di ipertensione. Gli sforzi brevi e intensi, infatti, causano un adattamento cardiovascolare tale per cui la pressione arteriosa può subire picchi di incremento notevoli.
Come è noto ormai ai più, i soggetti a rischio cardiovascolare o già cardiopatici dovrebbero dedicarsi a esercizi fisici a bassa intensità e prolungati nel tempo (in modo da perseguire un allenamento di tipo aerobico).

A cura di Elena Villa

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