Stai leggendo Pallacanestro: l’importante è avere ginocchia forti

Sport

Pallacanestro: l’importante è avere ginocchia forti

09/04/2002

Ha più di 110 anni ma non li dimostra affatto. Inventata nel 1891 in America, la pallacanestro è diventata ben presto uno sport di massa, popolarissimo e diffuso in tutto il mondo. Negli anni il gioco e le regole sono cambiate gradualmente, ma il basket ha saputo rinnovarsi diventando bello a vedersi e faticoso da praticare: oggi è uno sport veloce, intenso, acrobatico, altamente spettacolare, in continua evoluzione, alla ricerca di soluzioni tecniche e tattiche sempre nuove. Ecco alcuni consigli per praticarlo al meglio.

Sport adatto ai “lunghi”
“Il basket è uno sport completo, che richiede una preparazione atletica generale priva di punti deboli – esordisce Lorenzo Panella, specialista in Riabilitazione e Recupero funzionale. Può essere facile e divertente, ma anche molto duro e faticoso”. Per ottenere buoni risultati è comunque necessaria un’altezza sopra la norma, soprattutto per i giocatori “pivot” (i cosiddetti “lunghi”): superiore a un metro e 85 per gli uomini, oltre un metro e 75 per le donne. Ma niente paura, anche ragazze e ragazzi di statura inferiore possono fornire un apporto prezioso e determinante al resto della quadra: sono i “play-maker”. Si tratta di giocatori veloci, dotati di buon tiro, abilissimi nel palleggio, che hanno il compito di orientare il gioco secondo la tattica decisa, confezionando gli “assist”, cioè i passaggi decisivi ai compagni liberati per andare a canestro. “Inoltre si richiedono – aggiunge il dottor Panella – altre doti come una grande elevazione, velocità nei movimenti, dinamismo, agilità, scatto bruciante, facilità di corsa, ottima mira nel tiro, discreta forza fisica per vincere i contrasti di gioco. Ma sono necessarie anche grande resistenza alla fatica e una buona capacità di respirazione: il basket, infatti, è uno sport misto anaerobico-aerobico”.

I benefici fisici e psicologici
“Il basket sviluppa in prevalenza le fasce muscolari delle braccia e degli avambracci, le spalle, ma anche i muscoli di gambe, cosce e caviglie – spiega il dottor Giuseppe Capua, responsabile di Medicina dello Sport all’Ospedale San Camillo di Roma – è tonificante per tutti i muscoli addominali. Richiede molto impegno per caviglie e ginocchia, sollecitate in continuazione nei salti e in elevazione, considerati gli scontri fisici frequenti”. Ma c’è di più: fra gli aspetti positivi, come tutti gli sport di squadra, c’è quello di favorire la socializzazione, la solidarietà fra compagni, lo spirito di gruppo, grazie alle strategie messe in pratica per scardinare la difesa avversaria o rinforzare la propria. Sviluppa inoltre la concentrazione, la forza di volontà, attraverso la continua applicazione in allenamento e durante la gara.

Controindicato a chi ha le ginocchia fragili
“E’ uno sport che fa bene, ma non è adatto a tutti – sottolinea il dottor Panella. Presenta alcune controindicazioni, quali la debolezza e la fragilità articolare, specie alle ginocchia e alle caviglie. I traumi e i rischi più frequenti? Le contusioni alle gambe, ai piedi e alle braccia; distorsioni alla caviglia, lesioni al menisco e ai legamenti del ginocchio. Di certo serve pure a dimagrire: in un’ora di impegno fisico spinto si bruciano 400-500 calorie. Ma non è uno sport adatto agli obesi. Anche i cardiopatici farebbero meglio a scegliere un altro tipo di attività o, comunque, a verificare attentamente i programmi di allenamento con il proprio cardiologo”. Si può iniziare a giocare già a 8 anni con il Mini Basket, per passare poi, a 12 anni, alla pallacanestro vera e propria. E’ uno sport che facilita il corretto sviluppo fisico degli adolescenti senza condizionarli troppo.

L’allenamento: per i bambini, gli esordienti, gli atleti
Quando e quanto allenarsi: all’inizio, per i più piccoli, bastano due volte per due ore complessive alla settimana. L’approccio psicologico al basket deve essere graduale: se non piace subito, meglio cambiare disciplina. Se invece si vuole affrontare un’attività agonistica seria, occorrono tre sedute settimanali di due ore ciascuna. “E’ assolutamente necessaria – puntualizza Panella – una preparazione atletica completa che armonizzi tutti i muscoli e le articolazioni. L’allenamento nel basket, infatti, è finalizzato al miglioramento delle capacità fisiche, psichiche, tecniche e tattiche dell’atleta”.

A cura di Umberto Gambino

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita