Torna in edicola Corriere Salute, nuova sfida editoriale del quotidiano di via Solferino

Approfondire e spiegare la Salute nell’era delle fake news. Arduo compito. Il Corriere della Sera lancia una sfida editoriale in un mondo dove le antenne dell’on line sono sempre sintonizzate e pronte ad amplificare.

Articoli, infografiche, approfondimenti su medicina, psicologia, alimentazione e nutrizione, consigli e risposte degli esperti, con un occhio alla tecnologia applicata all’HealthMedicine. Questa la ricetta del nuovo Corriere Salute, che diventa un dorso esterno del Corriere della Sera, in edicola il giovedì invece della domenica.

Per il Corriere della Sera è un “ritorno alle origini”: era il 1989 quando il quotidiano lanciava il primo inserto di Salute. Oggi come allora “i punti di forza saranno autorevolezza e serietà – spiega Luigi Ripamonti, responsabile di Corriere Salute -, confermandosi una cerniera tra scienza, medici e lettori con l’obiettivo di trasferire informazioni che riteniamo possano essere utili a chi ci legge”.

 

L’importanza della divulgazione e delle fonti

La selezione dei temi da trattare è alla base dell’informazione, ancor più quando si parla di notizie scientifiche. “Scegliere cosa far leggere ai lettori impone un passo indietro rispetto alle opinioni – dice Ripamonti -. Sono i dati e le evidenze che comandano, proprio come in ospedale comanda la clinica. Se una terapia dice di guarire una malattia nel 98% dei casi e gli studi sono seri, allora ne diamo notizia”.

Un linguaggio alla portata di tutti

Non c’è divulgazione scientifica se manca il contatto con il lettore. Per questo “anche le cose difficili vanno spiegate in modo semplice – aggiunge. Bisogna usare termini che a volte – lo capisco – rischiano di far venire la pelle d’oca agli scienziati, ma è il nostro compito, necessario per arrivare a qualunque lettore”.

 

Bufale e fake news

“Il nostro obiettivo è sempre dire la verità: le fake news sono sempre esistite, oggi però c’è internet ad amplificarle e questo è deleterio…terribile” – sottolinea Ripamonti. “In un settore rigoroso come quello scientifico – conclude Ripamonti – non ti aspetti fake news, posso capire nel gossip, in politica o in economia, ma non sui vaccini che in silenzio hanno salvato miliardi di vite, debellando malattie, per citare un esempio. Questo non fa notizia, diventa di interesse solo quando si presenta l’effetto collaterale. É come la storia dell’albero che cade. Fa sempre più rumore di una foresta che cresce”.

Redazione Humanitas Salute: