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Alimentazione

Dieta, quanto aiutano le app?

15/01/2019

Anche per la dieta, così come per tantissime altre attività, sui telefoni di ultima generazione sono disponibili diverse risorse. Le app dedicate alla dieta o alla camminata possono semplificare di molto il proseguimento di un regime alimentare, purché sia sempre dettato da uno specialista della nutrizione. Grazie al calcolo delle calorie inoltre sui cellulari è facile creare dei diari alimentari personalizzati che poi potranno essere mostrati al nutrizionista una volta arrivato il momento della seduta di controllo. Non mancano poi aiuti per il calcolo delle calorie o delle porzioni o consigli utili e le ricette adatte a chi è a dieta. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas.

App per la perdita di peso, come funzionano?

Uno dei vantaggi delle app dedicate al dimagrimento è la semplificazione nella compilazione dei menù. Questi programmi infatti possono aiutare nel pianificare i propri pasti evitando la routine, nemica di qualsiasi dieta ipocalorica. Le app inoltre danno più sicurezza nella pianificazione di un piano dietetico migliore dal punto di vista della salute, con il giusto quantitativo di macronutrienti e le giuste porzioni. Completano il tutto le ricette e la possibilità di selezionarle anche in base ai cibi che si ha la possibilità di consumare.

“Sicuramente le tecnologie a nostra disposizione potrebbero essere utili e vantaggiose solo se fossero utilizzate con coscienza – ha aggiunto l’esperta -. Sul web cerchiamo le risposte alle nostre domande ma non possiamo aspettarci che la rete ci ripaghi con l’attenzione e la qualità che solo il professionista è in grado di offrirci. Meglio allora che le app rimangano un supporto in più in grado di semplificarci l’applicazione di un regime alimentare concordato con uno specialista. Insomma, se decidiamo comunque di utilizzare una app verifichiamo sempre che a monte ci sia la consulenza di uno specialista”.

Una app non dovrebbe mai sostituire il medico

“È vero che oggigiorno dallo store del nostro smartphone possiamo scaricare applicazioni per qualsiasi cosa, comprese quelle per la nostra alimentazione – ha commentato Macorsini -. Questa possibilità potrebbe apparire vantaggiosa ma ricordiamoci che un nutrizionista o un dietologo virtuale non potrà mai sostituire una dieta personalizzata e formulata dal nutrizionista. Uno dei vantaggi percepiti con l’utilizzo delle applicazioni per la dieta alimentare è quello del costo: la maggior parte delle applicazioni sono gratuite, almeno inizialmente, e soprattutto sono immediate e utilizzabili ovunque. Il professionista invece è in grado di creare un rapporto di fiducia con il paziente, lo stimola e lo consiglia ed è in grado di intervenire tempestivamente per correggere eventuali errori e rendere il percorso alimentare più semplice ed efficace. Aumentandone la motivazione”. “Ovviamente questo legame non esiste con l’impiego delle app – ha sottolineato la nutrizionista -, anzi aumenta la probabilità che nel tempo si abbandoni del tutto. La possibilità di modificare la dieta a proprio piacimento può renderla sbilanciata e di conseguenza dannosa per l’organismo. Le app poi, spesso, non prendono in considerazione gli esami ematochimici (analisi del sangue) che il professionista richiede ed esamina sempre prima di iniziare un percorso alimentare personalizzato”.

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