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Alimentazione

Quanta attività fisica per smaltire le calorie? E se lo dicesse l’etichetta?

20/04/2016

Gli ingredienti e le calorie, ma non solo. L’etichetta alimentare dovrebbe riportare anche quanta attività fisica è necessaria per bruciarle, quelle calorie. È l’idea lanciata da Shirley Cramer, a capo della Royal Society of Public Health, un’organizzazione indipendente impegnata nel miglioramento della salute pubblica e del benessere in Inghilterra. La proposta è contenuta in un editoriale apparso su British Medical Journal.

Le etichette riporterebbero così l’equivalente di attività fisica delle calorie assunte con un particolare prodotto. In simboli sarebbero riportati i diversi tipi di attività da svolgere per smaltire quelle calorie. Un modo semplice e accessibile a tutti, suggerisce la Royal Society of Public Health, a differenza delle attuali indicazioni nutrizionali che metà dei consumatori trova “confondenti”.

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L’obiettivo è indirizzare i consumatori verso uno stile di vita più sano in cui si riduce l’apporto di quanto si sceglie di consumare o si modificano nettamente le proprie abitudini. L’organizzazione ha sondato il terreno con un sondaggio: con questo tipo di etichette oltre la metà del campione ha detto che cambierebbe in meglio il proprio comportamento scegliendo prodotti più sani o mangiando porzioni più ridotte ovvero facendo più attività fisica. Tutte strategie utili per combattere l’obesità. Approfondiamo l’argomento con i professionisti di Humanitas.

Scelte più salutari con indicazioni più chiare in etichetta

Questa proposta dimostra semplicemente che alimentazione e attività fisica sono due facce della stessa medaglia. Quando un paziente si rivolge a noi perché vuole dimagrire, affrontando gli aspetti legati alla dieta, inevitabilmente affrontiamo anche il tema del movimento e dell’attività fisica. Questo connubio dovrebbe guidare anche le scelte alimentari dei singoli consumatori. Per questo un’etichetta confezionata secondo quanto propone la Royal Society of Public Health sarebbe utile per migliorare gli stili di vita.

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Parlare di attività fisica significa parlare un linguaggio comprensibile per tutti. Il solo dato delle calorie è un po’ freddo e non dice tutto. Sapere invece che, per esempio, servono tanti minuti di corsa per smaltirle, renderebbe tutti più consapevoli. E così ci sarà chi sceglierà giustamente di consumare quel prodotto più di rado.

Le calorie di una bibita in lattina si bruciano correndo per 13 minuti

La Royal Society of Public Health ha anche diffuso un documento in cui riporta degli esempi di “attività fisica equivalente” delle calorie contenute in alcuni prodotti: ad esempio una lattina di bibita gassata contiene circa 138 calorie che una persona di età e peso medi brucia con 13 minuti di corsa o 26 minuti di camminata; una fetta grande di pizza contiene invece 449 calorie da bruciare con un’ora e mezza di passeggiata veloce o 43 minuti di corsa.

Chissà se un giorno arriveranno mai queste etichette sugli scaffali dei supermercati. Per il momento possiamo seguire i consigli dei professionisti di Humanitas: tanti piatti sani e appetitosi accompagnati da commenti e, già da tempo, dalle indicazioni sull’attività fisica equivalente per bruciarne le calorie.

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