Frutta secca, fa bene alla salute!

Uno studio pubblicato di recente sul The New England Journal of Medicine rivela un’associazione tra il consumo di frutta secca (noci, mandorle, nocciole, arachidi, ecc.) e la riduzione del rischio di mortalità per diverse patologie. Ne parliamo con i professionisti di Humanitas, per provare a comprendere meglio questo curioso legame.

Questo studio di tipo epidemiologico ha coinvolto un’ampia popolazione di persone operanti nel settore medico-sanitario. Dai dati è emerso che nei soggetti abituati a consumare frutta secca la mortalità per ogni causa era minore rispetto a chi non ne consuma. La frutta secca contiene sostanze benefiche e sembra che mangiarne 30 grammi al giorno abbia un effetto protettivo. Il dato interessante però è che lo studio ha rilevato come chi avesse nella propria dieta la frutta secca avesse anche uno stile di vita migliore: questi soggetti infatti non fumavano, erano più magri, svolgevano molta più attività fisica e avevano un’alimentazione più sana.

Possiamo quindi affermare che sebbene i componenti benefici della frutta secca abbiano un ruolo importante, lo stile di vita è ancora una volta fondamentale per la salute e il benessere individuale. È importante sottolineare come la frutta secca introduca un quantitativo calorico importante nel nostro organismo (30 grammi hanno circa 200 Kcal), ma se questo introito è inserito in un piano alimentare sano non va a inficiare la nostra condizione; occorre poi precisare che parliamo di frutta secca semplice, non trattata, salata etc.

Proviamo a fare qualche esempio: a colazione, al posto di una brioche si possono mangiare alcune noci, magari nello yogurt o con il latte; allo spuntino pomeridiano, al posto di un tramezzino, posso inserire un po’ di frutta secca: questi inserimenti sono positivi e possono apportare benefici.

Diverso è però mangiare tutto ciò che si desidera e magari aggiungere pacchetti di arachidi salate dopo cena davanti alla tv.

 

Redazione Humanitas Salute: