Quattro regole d’oro… per ingrassare

Il più grande peccato degli italiani? La totale assenza di educazione alimentare. Ecco le quattro regole per ingrassare, già diffuse dal settimanale “Panorama”. La più importante? mettersi a tavola con cognizione.

Cosa provoca i maggiori problemi per gli italiani a tavola? La totale assenza di cultura alimentare. Ne è convinto Giuseppe Marinari, responsabile del centro di Chirurgia bariatrica del centro Humanitas Gavazzeni di Bergamo, che al settimanale Panorama ha spiegato quali sono le quattro regole – infallibili – per ingrassare. E ribadisce quali sono i comportamenti più scorretti che l’Italiano medio tiene quando si siede a tavola.

Primo errore: Digiunare sperando di mantenere il peso e poi lasciarsi andare alle grandi abbuffate. C’è chi dopo avere bevuto un caffè al mattino digiuna tutto il giorno, a parte un panino di fretta, per motivi di lavoro o perché in questo modo pensa di mantenere meglio il peso. Poi arriva alla sera e molla: davanti alla tv, consuma 3 mila calorie. Oppure, a cena con gli amici, accompagna la pizza con un paio di birre, un antipasto di salumi e, perché no, un gelato a fine pasto. Analogo il problema della casalinga che, per problemi di peso, fa di tutto per non mangiare a tavola, ma si lascia andare mentre cucina. E così accumula calorie senza neanche rendersene conto.

 

Secondo errore: Evitare alcuni cibi e poi esagerare con l’alcol. Sottovalutare l’importanza calorica degli alcolici è una delle fonti principali del sovrappeso. Ci sono persone che bevono molto di più dei due bicchieri di vino al giorno ritenuti non dannosi. Magari perché mangiano spesso fuori casa, o ripetono ogni sera il rito dell’aperitivo e poi bevono a cena. Oppure perché amano il buon vino e non si rendono conto che è la fonte dei loro problemi. Evitando di bere per sei mesi, queste persone potrebbero perdere fino a 20 chili.

 

Terzo errore: Mangiare solo a base di tavolette dietetiche. Si tratta di un comportamento estremamente sbagliato quando si parla di alimentazione. I sostitutivi del pasto contengono calorie: se se ne mangiano tre confezioni ci si alimenta come se si consumassero tre pasti.

 

Quarto errore: Cimentarsi in diete iperproteiche. Le più recenti, come quella del sondino, sono chetogeniche, cioè mandano in acidosi. Ma, e questo è un secondo problema, non insegnano la cosa più importante: quello del peso è un problema cronico che va curato per tutta la vita. Pensare che si possa mangiare solo insalata, solo minestrone, solo carne e poi dimagrire è assolutamente sbagliato. L’errore più comune, insomma, è mettersi a dieta senza un minimo di educazione. E capire che si può mangiare bene anche solo senza esagerare con i condimenti.

Redazione Humanitas Salute: