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Alimentazione

I pasti ideali sulle piste bianche

18/12/2001

Cosa mangiare per affrontare con slancio l’avventura sciistica, quando fare uno spuntino e quali regole non dimenticare.

Prima di mettere gli sci ai piedi è bene ricordare che anche una corretta alimentazione gioca un ruolo fondamentale per affrontare una giornata sulla neve nel migliore dei modi. Che tipo di prima colazione privilegiare? Meglio un pasto o uno spuntino? Fa bene il grappino per riscaldarsi? Per sciogliere ogni dubbio, ci siamo rivolti a Manuela Pastore, dietista di Humanitas.

Non saltare la prima colazione
Questa è una regola che tutti dovrebbero seguire, non solamente gli sportivi. L’organismo necessita al risveglio della giusta quantità di nutrienti e soprattutto di zuccheri per iniziare bene la giornata, lavorativa o sportiva che sia. Prima di recarsi sulle piste, dunque, è indispensabile consumare una buona prima colazione, privilegiando alimenti a base di carboidrati come pane, fette biscottate o biscotti con marmellata o miele.

Un pranzo leggero
Chi trascorre l’intera giornata sugli sci non può fare a meno di fermarsi per consumare un pasto leggero e facilmente digeribile, infatti, saltare il pranzo e aspettare la cena per “abbuffarsi” è un errore da evitare così come nella quotidianità. Lo sport che si pratica a livello amatoriale non richiede in genere integrazioni alla dieta di tutti i giorni. Ci si deve preparare in modo adeguato non solo con una buona prima colazione, ma anche con un pasto che consenta di recuperare le energie spese nel corso della mattinata e affrontare il pomeriggio sugli sci senza accusare una stanchezza eccessiva, spesso la principale causa di incidenti che si verificano proprio durante le ultime ore della giornata. Il pranzo può essere a base di pasta o riso (carboidrati), con un sugo leggero, o polenta con verdure, magari anche concedendosi una fetta di torta o di strudel.

Spuntini sì, bevande alcoliche no
Se la giornata sportiva è particolarmente intensa può essere necessario avere con sè uno spuntino veloce, benissimo una tavoletta di cioccolato o una barretta di cereali. Quando il freddo si fa sentire, è inevitabile fermarsi in uno chalet per bere qualcosa di caldo, un bicchiere di latte o una cioccolata. Sono invece da evitare gli eccessi di superalcolici: l’alcol rallenta i riflessi e può alterare il centro della termoregolazione favorendo il rischio di assideramento. Inoltre, si possono bere fino a due, tre tazze al giorno di caffè, che come tutte le sostanze nervine ha un leggero effetto eccitante.

Gli integratori non servono
Un’alimentazione sana ed equilibrata con una buona prima colazione, eventualmente uno o più spuntini, un pranzo e una cena adeguati alle necessità di ciascuno è sufficiente per affrontare una giornata sugli sci o una settimana bianca nel migliore dei modi. Gli sciatori amatoriali non necessitano di un’integrazione supplementare di nutrimenti per sopperire agli aumentati fabbisogni dell’organismo nel corso dell’attività fisica. Non appesantire l’organismo durante l’attività fisica esagerando con merendine, cioccolato e dolciumi. E’ importante bere adeguatamente per ripristinare l’equilibrio idro-salino.

A cura di Elena Villa

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