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Benessere

Osteopatia, nel centro di via Domodossola ora è realtà

16/10/2018

Il nuovo poliambulatorio Humanitas Medical Care in via Domodossola, nel pieno centro di Milano, offre ai propri pazienti una serie di servizi in molti campi, tra cui quello dell’osteopatia. Medicina manuale per eccellenza, l’osteopatia si affianca alle pratiche della medicina tradizionale al fine di trovare la giusta via per la riduzione del dolore e il benessere del paziente. Con questa pratica si possono trattare i più disparati disturbi per ogni fascia di età, anche grazie alla preziosa collaborazione con altri specialisti che si occupano di fisioterapia, ortopedia e psicoterapia. Al dottor Andrea Ferrarini, specialista dell’ambulatorio di Osteopatia, che vanta una lunga esperienza nel settore, abbiamo chiesto di spiegarci in che cosa consiste questa terapia e a chi si rivolge.

 

Perché l’osteopatia?

L’osteopatia è una terapia che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi e il trattamento di svariate patologie. Lo scopo dell’osteopatia è l’eutonia del paziente, ossia cercare di farlo star bene, di restituirgli un buono stato di salute senza andare troppo a inficiare le sue possibilità.

“Un buon osteopata –  spiega il dottor Ferrarini – parte sempre dalla valutazione del paziente nella sua globalità, tramite test specifici e indagini manuali, e dallo studio di tutto l’apparato diagnostico fornito (radiografie, risonanze ecc.). Dunque, applicando le proprie conoscenze, passa all’individuazione delle tecniche manuali più idonee per il recupero delle funzionalità del soggetto e il ripristino del suo equilibrio psico-fisico perso”.

L’osteopatia ha quindi un campo d’azione estremamente ampio. Per lo sportivo tratta qualsiasi tipo di alterazione strutturale del soggetto: da problemi articolari o distrazioni muscolari a patologie che riguardano la schiena, al recupero di elasticità tissutale, oppure a problemi di tipo cervicale. Si è riscontrato che con l’osteopatia, attraverso manipolazioni e massaggi specifici, si ottengono ottimi risultati.

L’osteopatia di tipo viscerale, invece, corregge lo squilibrio conseguente al sintomo doloroso, individuando le alterazioni funzionali del soggetto quali, ad esempio, stitichezza, gastropatie, gastriti ricorrenti, piccole ernie iatali che in alcuni casi possono essere trattate.

“L’osteopata studia molto attentamente le lesioni primarie dalle quali è scaturita una malattia in itinere – ha aggiunto il medico -; molte patologie di tipo psicologico, come depressione e stati mentali alterati, hanno comunque una correlazione strutturale e viceversa. Per esempio, non vedremo mai un soggetto depresso con una postura eretta, aperta. Anzi, egli è più facilmente soggetto a patologie che riguardano la schiena perché tende ad assumere sempre un atteggiamento curvo. Quindi, anche lavorando sull’aspetto strutturale si riesce a modificare in parte quello emozionale-psicologico del soggetto”.

 

Una rimedio valido ad ogni età

“I nostri pazienti vanno dai 5 anni agli 85 anni”, specifica l’osteopata. “Ovviamente, nel soggetto anziano sarà maggiormente presente una patologia di tipo artrosico o di alterazione della muscolatura, mentre nel soggetto giovane (dai 7 ai 45 anni) prevarrà una patologia traumatica acuta (trauma distorsivo o  lesione capsulare) o un problema meccanico”.

L’osteopatia si basa quasi esclusivamente sulla terapia manuale, ma possono essere anche affiancate delle tecniche aggiuntive come:

Il bendaggio neuromuscolare (taping) per risolvere determinate situazioni al di fuori del trattamento immediato, quindi mantenendo un muscolo, un tendine o un legamento in scarico per poterlo recuperare prima.

L’auricoloterapia secondo Nogier con la quale stimolare punti dell’orecchio che, secondo i principi della medicina tradizionale cinese, favoriscono il recupero ancora più rapido della patologia. “L’auricoloterapia è una metodica creata nel 1956 dal medico Paul Nogier di Lione, che ebbe l’intuizione geniale di visualizzare all’interno del padiglione auricolare un feto umano pronto per essere partorito. Questa tecnica si basa sul presupposto che nel padiglione auricolare risiedano delle aree connesse a una ben precisa struttura anatomica del corpo umano”, spiega il medico.
Nel mio lavoro non c’è soltanto la manipolazione meccanica – specifica il dottor Ferrarini –, ma anche una preparazione del tessuto e un’interazione medico-paziente e un’empatia che ritengo sia alla base della mia professione”.

 

La forza di un trattamento sinergico a cui è facile accedere

“Il trattamento osteopatico è assolutamente sinergico e complementare a quello di altri specialisti che lavorano nella stessa struttura”, precisa l’esperto. “Personalmente collaboro con fisiatri e ortopedici che, conoscendo la mia metodica di lavoro, inviano i loro pazienti per una completa risoluzione del problema”. Nel centro di Osteopatia di Humanitas Medical Care Domodossola un paziente affetto da qualsiasi patologia di tipo strutturale si può affidare ed essere seguito da un’équipe di professionisti sanitari che agiscono in sintonia per recuperare il più possibile i suoi deficit, scegliendo insieme la soluzione migliore.

I pazienti possono accedere all’ambulatorio sia privatamente, quando in modo autonomo decidono di effettuare una seduta di osteopatia, inviando una richiesta di prenotazione via web. Oppure vengono invitati da specialisti (psicologo, fisiatra, ortopedico) per una valutazione osteopatica di supporto tutte le volte che ci si trovi di fronte all’impossibilità di formulare una corretta diagnosi e, quindi, di risolvere il problema del soggetto.

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