“Cefalea a grappolo: le donne sono più a rischio a primavera”, vero o falso?

Quando si parla di cefalea, sembra che siano sempre e solo le donne ad esserne colpite e lamentarne il dolore, specie a primavera e in autunno. E questo, nell’opinione generale, vale anche per la cefalea a grappolo. Vero o falso? Risponde il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas.

 

Falso. Nel caso della cefalea a grappolo, una forma particolare di mal di testa che compare soprattutto in primavera e autunno, sono gli uomini ad esserne maggiormente colpiti – spiega l’esperto -. Non si sa ancora perché questo tipo di mal di testa colpisca gli uomini 3-4 volte più delle donne, ma sappiamo che si manifesta attraverso un dolore molto intenso, che dura dai 5 ai 180 minuti. Gli attacchi possono comparire con molta variabilità, da una volta ogni due giorni o persino otto volte al giorno. Il dolore è talmente intenso che nemmeno sdraiandosi si riesce a trovare sollievo. La cefalea a grappolo, talvolta, può essere accompagnata anche da altri disturbi, come congestione nasale, lacrimazione, sudorazione. La comparsa dei sintomi della cefalea a grappolo avviene generalmente con i cambi di stagione, in particolare all’arrivo della primavera e dell’autunno. Il legame tra cefalea e cambio stagionale è dovuto al fatto che il dolore nasce dall’attivazione di alcune aree cerebrali tra cui l’ipotalamo e il nucleo sopra-chiasmatico.  Di fatto, l’ipotalamo è una zona del cervello estremamente sensibile ai cambiamenti dei ritmi circadiani, ovvero i ritmi naturali legati anche alle variazioni atmosferiche, che si verificano proprio con il passaggio da una stagione all’altra. Per chi è affetto da cefalea a grappolo è molto importante evitare alcuni fattori peggiorativi durante il periodo attivo: alcol, fumo, inalanti, altitudini elevate, sonno pomeridiano e farmaci vasodilatatori. Inoltre all’esordio del grappolo va iniziata precocemente la terapia preventiva al fine di ridurre al minimo il numero delle crisi e la loro intensità.

Per risolvere il fastidioso problema della cefalea a grappolo, il consiglio è di rivolgersi subito ad un esperto. Infatti, se curata in tempo, si eviterà che la cefalea diventi un disturbo cronico. Le cure possono essere sia farmacologiche che chirurgiche.”

Dott. Vincenzo Tullo: