Menopausa e sessualità, come comportarsi?

In menopausa la sessualità è meno importante? E’ ora di sfatare questo luogo comune. In tutti i tempi e le culture, la fisiologica cessazione del ciclo mestruale è un momento di vero passaggio per le donne. La natura ci richiama semplicemente al fatto di non essere più fertili: le ovaie non producono più estrogeni e progesterone e viene soppressa la ciclica ovulazione. Si riduce, inoltre, la quota di androgeni prodotti dalle ovaie, ma una piccola quantità rimane invariata per tutta la menopausa. Questi ormoni sono importanti anche per il desiderio sessuale.
La carenza degli estrogeni, i disturbi generali che una donna in menopausa può avvertire e le modificazioni di vita che si verificano in questo particolare momento, fanno la differenza in termini di qualità di vita, riflettendosi anche sulla sessualità.

I dati sulla sessualità in menopausa sono chiari: se la menopausa si presenta con vampate di calore, irritabilità e insonnia, la vita sessuale sarà meno soddisfacente. A volte peggiorata da eventuali malattie preesistenti o pesanti situazioni personali e familiari (separazione, accudimento degli anziani, cambi lavorativi).

Gli estrogeni: amici del desiderio

Ma cosa regolano gli estrogeni? E cosa succede quando vengono a mancare?
Ne parliamo con la dottoressa Elena Corradini, ginecologa di Humanitas Mater Domini.

“I recettori degli estrogeni sono presenti in tutti i nostri organi: cervello, cuore, vasi, articolazioni, pelle e mucose. La loro mancanza può determinare alterazioni dell’umore fino a depressione, palpitazioni improvvise e sensazioni di caldo-freddo, dolori articolari e secchezza della pelle e delle mucose e, dunque, anche a livello vaginale e vulvare. Il calo del desiderio, specchio di questa situazione di malessere insieme alla secchezza genitale, può generare dolore durante i rapporti sessuali con conseguente riduzione del piacere e, talvolta, insorgenza di disturbi locali come infezioni urinarie e vaginali recidivanti”, spiega la specialista.

La sessualità è un problema in menopausa?

“Lo può diventare. Se però ai primi disturbi ci affidiamo allo specialista che si occupa di queste problematiche, potremmo trovare un valido aiuto iniziando terapie locali e generali personalizzate. Il ginecologo, che si occupa della salute della donna, può proporre delle vere novità come alcuni dispositivi vaginali (anelli) che ripristinano il trofismo vaginale oppure l’utilizzo di alcuni tipi di laser che “rinnovano” la mucosa vaginale per diverso tempo”, conclude la dottoressa Corradini.

La parola d’ordine è: prendersi cura del corpo, dell’alimentazione e delle nostre relazioni. Solo così ci potremo sentire desiderabili ad ogni età!

In Humanitas Mater Domini è possibile seguire un percorso interamente dedicato alle nuove cinquantenni in menopausa, clicca qui per leggere maggiori informazioni.

 

Altri articoli che potrebbero interessarti:

Dott.ssa Elena Corradini: