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Sport dopo i 50 anni: i consigli del cardiologo

25/05/2015

I capelli bianchi non devono fermare la voglia di fare sport. Un consiglio arriva però dal cardiologo: dopo avere compiuto i 50 anni bisogna evitare di buttarsi a capofitto in allenamenti troppo pesanti, soprattutto se non si è in forma.

«I benefici sull’intero organismo dell’attività fisica sono ormai noti da tempo – spiega Maurizio Gasparini, responsabile dell’Unità Operativa di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione di Humanitas –. Ci sono quelli diretti sul sistema cardiovascolare. L’attività fisica costante e moderata consente di normalizzare i riflessi cardiovascolari: aiuta a ridurre la pressione sanguigna e il numero dei battiti cardiaci». Ci sono poi i vantaggi indiretti che finiscono comunque per fare bene soprattutto alla salute del cuore. «Lo sport consente di aumentare il consumo di calorie, di ridurre il peso corporeo, il colesterolo, gli acidi grassi, la resistenza all’insulina e garantisce un beneficio sia alla circolazione sanguigna periferica che a quella del cuore. Fare moto aiuta a prevenire infarti e ictus».

 

Il cuore cambia con l’età

Quale sport fare, dunque, quando si è superata l’asticella delle 50 primavere? «Il nuoto – suggerisce il medico – è sicuramente lo sport più indicato, perché oltre a tutti i benefici per il cuore contribuisce a rafforzare le strutture osteoarticolari e muscolari senza sovraccaricarle. Una corsetta leggera o la passeggiata a passo sostenuto sono le attività più indicate per chi vuole iniziare a muoversi, ma non è in perfetta forma. Anche la bicicletta 2-3 volte alla settimana rientra tra gli sport consigliati».

E quali gli sport da evitare? «Bisogna evitare sicuramente tutti gli sport estremi che molto vanno di moda, sfide a volte stravaganti come le maratone in quota o quelle nel deserto. Ma anche allenarsi per una maratona su strada senza avere alle spalle la giusta forma fisica può essere rischioso – ricorda lo specialista –. Ugualmente non fanno bene al cuore gli sport anaerobici come il sollevamento pesi».

Iniziare progressivamente con pochi minuti, per arrivare a una condizione di maggiore forma è il consiglio dell’esperto. «Bisogna evitare l’effetto doping – raccomanda il cardiologo – vale a dire la tentazione di massimizzare lo sforzo in poco tempo come accade a coloro che tentano di allenarsi per una mezza maratona in meno di un mese. Meglio allenarsi poco alla volta, puntando a raggiungere una frequenza cardiaca durante l’attività fisica progressivamente più bassa. Per chi fa sport dopo i 50 anni si può considerare adeguato ai fini di un buon allenamento il raggiungimento di un livello di circa 120-130 battiti al minuto».

 

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