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Benessere

Bruxismo, come salvare denti e mascella

09/12/2014

Il primo ad accorgersi del problema è solitamente il partner. Il bruxismo è un disturbo che si manifesta, infatti, durante le ore notturne con lo sfregamento continuo, rumoroso e involontario delle arcate dentarie l’una contro l’altra. Ma anche di giorno chi ne soffre è portato a serrare spesso le mascelle.

«Il bruxismo è una patologia molto articolata – dice Stefano Rizzi, responsabile della Chirurgia orale e Implantologia di Humanitas – molteplici sono le cause, ed è quindi necessario l’intervento di specialisti, quali l’odontoiatra, lo gnatologo e il posturologo, per inquadrare il problema. Può essere causato o essere la causa di problematiche legate alla catena scheletrico-articolaree in alcuni casi scatenarsi per motivi di natura psicologica».

 

Il mal di testa può essere sintomo di bruxismo

Anche le emicranie ricorrenti o le fitte dolorose al nervo trigemino, lo stesso che pulsa bevendo acqua fredda o per un colpo di freddo, possono essere un segnale. «In effetti un’altra possibile causa del bruxismo – continua il medico – è di origine nervosa o tensiva. Ne possono soffrire persone colpite da dermatosi, da colite spastica o semplicemente da stress e in molti casi il mal di testa che insorge improvvisamente di giorno può essere una spia».

Se ad accorgersene non è il partner, svegliato dal lavorìo frenetico e notturno delle mascelle, è il dentista ad accorgersi del disturbo. Come? «Se si effettuano controlli periodici è possibile individuare tempestivamente le tracce di abrasione sui denti – dice il dottor Rizzi –. Soprattutto nelle persone più giovani, l’usura della superficie dei denti è un segno di bruxismo. L’intervento terapeutico chiama in causa più specialisti alla ricerca della causa: si esaminano la condizione dell’articolazione temporomandibolare, deviazioni, spostamenti, lateralità e movimenti atipici di tipo patologico».

 

Come interviene il dentista sul bruxismo?

«Il primo rimedio per il bruxismo è l’utilizzo del bite, uno strumento in gomma o resina che il paziente tiene in bocca durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti – spiega lo specialista –. Viene realizzato su misura. In alcuni casi, quando il bruxismo è leggero o temporaneo, può essere risolutivo. In altri, quando i danni alla dentizione sono più avanzati, è necessario l’intervento del dentista per restituire alla bocca la giusta posizione anatomica».

 

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