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Bambini

Lo sai che la coordinazione motoria migliora il rendimento scolastico?

31/07/2018

I bambini con una buona coordinazione motoria vanno meglio a scuola, specie in matematica, scrittura e lettura. A dirlo è uno studio della University of Leeds, pubblicato sulla rivista Psychological Science, che ha cercato di dimostrare come praticare uno sport che aiuta a migliorare la coordinazione aiuti a sviluppare capacità cognitive che possono essere utili anche nello studio delle materie scolastiche. Ne parliamo con il dottor Marco Nuara, pediatra di Humanitas San Pio X.

 

Fare sport aiuta ad andare bene a scuola

Oltre ad essere essenziale per la salute a tutte l’età, nuove ricerche suggeriscono che l’attività fisica può aiutare anche a migliorare i voti a scuola. La ricerca della University of Leeds ha coinvolto oltre 300 bimbi fra i 4 e gli 11 anni, a cui è stato chiesto di cimentarsi in compiti motori come colpire un oggetto in movimento con una mazza e altri esercizi per valutare il coordinamento mano-vista. Gli studiosi hanno cercato di dimostrare come colpire un oggetto in movimento richieda alcune capacità cognitive utili nelle materie scolastiche come la matematica. Calcolare i tempi di reazione e del movimento è infatti un’abilità che alcuni studiosi hanno ricondotto alle abilità matematiche. Non a caso è emerso che, a parità di età, i bambini più coordinati dal punto di vista motorio erano quelli che hanno ottenuto migliori risultati a scuola, nella lettura, nella scrittura e nei calcoli.

L’importanza di allenare mente e corpo

Secondo gli esperti fare sport potrebbe avere ricadute positive sul rendimento scolastico. Ecco perché è importante supportare i bambini fisicamente più maldestri con lezioni e attività che allenino la coordinazione.

Oltre ad incentivare diverse abilità cognitive, come sostenuto dallo studio, l’attività sportiva ha ricadute positive sulla capacità degli adolescenti di concentrarsi, li tiene lontani dai videogiochi e previene patologie fisiche e mentali fra cui l’ansia e i distrurbi ad essa correlati e l’obesità.

Gli sport di squadra inoltre aiutano bambini ed adolescenti a stare in gruppo e a stabilire relazioni sociali soddisfacenti. Mente e corpo, insomma, andrebbero allenati insieme, soprattutto se si tratta di ragazzi in età scolare.

 

Il parere di Humanitas

“Prendo per buoni i risultati dello studio sebbene la mia esperienza personale sia in contrasto – ha commentato il dottor Nuara -. Se per esempio i miei figli avessero partecipato allo studio i risultati avrebbero potuto essere differenti. In ogni modo è certamente importante coltivare ed educare non solo la mente bambini, ma anche il fisico. “Mens sana in corpore sano” non è un motto di recente conio. Sono numerosi gli studi che dimostrano una correlazione tra le capacità motorie e le capacità attentive e mnemoniche. Lo sport può aiutare ad esercitare l’attenzione e contribuire ad insegnare la disciplina. Rappresenta anche una valvola di sfogo per i bambini che frequentano la scuola otto ore al giorno”. “Ci sono sport specificatamente consigliati – ha proseguito il pediatra -? Premetto che non è importante fare sport quanto fare attività sportiva: passeggiate, giri in bicicletta, giochi all’aria aperta. Nei più piccoli è meglio preferire sport individuali e che stimolano simmetricamente il corpo, che aiutano ad assumere la giusta postura e insegnano una corretta respirazione. Tra questi la ginnastica artistica, le arti marziali, la danza, il nuoto. Lo sport deve essere un piacere, non un’imposizione. Momento di sfogo, non di frustrazione. Di conseguenza è consigliabile che sia il bambino a scegliere lo sport”.

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