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Alimentazione

Carenza di sonno: bambini a rischio diabete

22/03/2018

I bambini che dormono poco hanno più probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2. Secondo numerosi studi statunitensi condotti per il controllo e la prevenzione di questa patologia, il tasso di nuovi casi diagnosticati di diabete di tipo 2 nei bambini ha registrato un +1,8% ogni anno nell’ultimo decennio. Questo dato, secondo i ricercatori, sarebbe strettamente correlato anche alla mancanza delle giuste ore di riposo per gli adolescenti. Ne parliamo con il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas.

 

Lo studio dei ricercatori della Cleveland Clinic

I bambini che dormono più a lungo non hanno problemi di peso e hanno livelli di insulina e zucchero nel sangue più bassi, di conseguenza hanno un rischio minore di sviluppare una patologia come il diabete. Lo studio ha preso in considerazione un gruppo di 4.525 bambini di età compresa tra 9 e 10 anni, mettendo in relazione le ore di sonno con i livelli di insulina, colesterolo e glucosio presenti nel sangue. I ricercatori hanno così scoperto che la maggior parte dei bambini che dormivano in media 10 ore ogni notte aveva una possibilità minore di ammalarsi e che il sonno per i bambini è importante regolatore dell’appetito, oltre che della crescita e di uno sviluppo adeguato. Diverse malattie comportamentali e metaboliche possono inoltre essere aggravate da un sonno inadeguato o di scarsa qualità.

Anche il rendimento scolastico diminuisce

Senza riposare un numero adeguato di ore, i bambini sono in difficoltà anche a scuola e nella pratica sportiva. Il sonno è quindi uno dei fattori chiave della crescita: proprio per questo motivo i più piccoli dovrebbero essere tenuti lontani dagli schermi di tv e cellulari prima di addormentarsi e riposare in stanze adeguate e silenziose. La qualità del riposo infatti non è meno importante di quella delle numero di ore che i bambini passano a letto.

 

L’importanza di intervenire sullo stile di vita

“La mancanza di routine, dormire poco e saltare i pasti, porta a influenzare negativamente il peso dei bambini che tendono a mangiare di più, a diventare spesso obesi e a preferire cibi calorici come snack, dolci e fast food – ha aggiunto il dottor Tullo -. Dormendo poco infatti si riduce il livello circolante di un ormone la leptina che ci fornisce il senso di sazietà. Bisogna intervenire negli stili di vita dei bambini fin dai primi anni di vita, evitando che vadano a letto tardi, assicurandosi che dormano a sufficienza e che mangino cibo sano senza saltare i pasti; in tal modo si riduce significativamente il rischio che possano diventare obesi e sviluppare malattie metaboliche come il diabete”.

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