La “tendinite” dell’ Achilleo, o infiammazione del tendine d’Achille non è esclusiva di chi pratica sport.
L’infiammazione del tendine d’Achille è di certo legata a eccessi di attività sportiva, per esempio l’utilizzo di attrezzature inadeguate oppure gestualità ripetute e non corrette, ma anche chi conduce una vita sedentaria non deve considerarsi immune, spiega la dottoressa M. Cristina D’Agostino, specialista ortopedico e responsabile del Centro Terapia Onde d’Urto di Humanitas. Fra i fattori di rischio per l’infiammazione del tendine d’Achille, infatti, sono da ricordare: le “malformazioni” del piede, per esempio il “piede piatto”, l’obesità e le patologie metaboliche, reumatiche, autoimmuni e della tiroide. Anche l’uso di alcuni antibiotici (chinolonici) in pazienti predisposti può indurre degenerazione del tendine severa, con il rischio di rottura spontanea.
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