Vaccini

Il professor Alberto Mantovani tra i protagonisti di “Vaccini. 9 lezioni di scienza”, il nuovo film di Elisabetta Sgarbi

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È stato presentato in anteprima, durante il Torino Film Festival 2019 lo scorso 25 novembre, il nuovo film di Elisabetta Sgarbi, regista ed editore de La Nave di Teseo, dal titolo Vaccini. 9 lezioni di scienza, prodotto da Fondazione Meyer e Betty Wrong.

Tra i protagonisti del documentario, incentrato appunto sui falsi miti che circondano i vaccini, Alberto Mantovani, Direttore scientifico di Humanitas e professore emerito di Humanitas University.

 

Prendere tempo per discutere, con calma, di temi di cui non dovremmo più parlare

Cosa sono i vaccini? Come funzionano? Quanto sono pericolosi e impattanti sulla salute delle persone? Queste e tante altre domande sono spiegate, nel corso di una proiezione semplice ma non semplicistica, nel film Vaccini. 9 lezioni di scienza

Il film mette in gioco (è proprio il caso di dirlo) alcune false credenze e mistificazioni che girano intorno al ruolo dei vaccini, e spiegano concetti di per sé non particolarmente lineari utilizzando giocattoli d’altri tempi e narratori esperti. 

Sapevate, ad esempio, che il termine “vaccino” deriva dal vaiolo vaccino, una malattia dei bovini, che l’inglese Edward Jenner scoprì utile per proteggere gli uomini dal virus del vaiolo? O che coloro che sbarcano a Lampedusa non solo non portano malattie, ma sono i primi a subire gli effetti di un semplice raffreddore? 

Alle informazioni prettamente mediche si alternano anche pensieri di carattere sociologico, che riflettono su come oggi ci si limiti a diffondere notizie false purché sensazionalistiche, senza provare a capire se queste siano corrispondenti alla verità o meno. La paura, infatti, è la prima cosa che si diffonde. Ed è il caso di smettere di alimentarla.

Vaccinarsi non è un gioco

Spiega il Professor Alberto Mantovani: “Parlare di vaccini e farlo in maniera corretta sulla base di dati scientifici è molto importante, soprattutto in un periodo in cui si mette in dubbio l’utilità delle vaccinazioni e in si fatica a considerare la realtà nel suo complesso. Quando ci vacciniamo, proteggiamo anche chi non può farlo, come i 1500 bambini malati di cancro nel nostro Paese. La loro protezione dipende dal fatto che la comunità che li circonda sia vaccinata: è quella che chiamiamo immunità di gregge, anche se io preferisco parlare di immunità della comunità, che limita la diffusione dei virus e protegge anche chi non può sottoporsi a vaccinazione. È un elemento di solidarietà molto prezioso. Questa attività di formazione e informazione è dunque molto importante, anche per combattere le menzogne che circolano sui vaccini, come quelle legate all’autismo.

I vaccini poi sono vittima del loro successo: non ricordiamo più che cos’è un’epidemia di poliomielite, una malattia che non c’è più grazie alla vaccinazione.

Vaccinarsi, dunque, non è un gioco: non farlo mette in pericolo, primi tra tutti, i bambini, che gli adulti hanno il dovere di proteggere”.

 

I protagonisti

Le nove lezioni, sono tenute da nove esperti di medicina, scienza, comunicazione, filosofia. “Questo perché” – spiega la regista a Repubblica – “la scienza, prima di essere un ambito dell’attività umana, è un atteggiamento verso il mondo”. 

Alberto Mantovani si è concentrato sulla memoria immunologica e sul meccanismo di azione di un vaccino dei vaccini, spiegandone il funzionamento e ricordando il milione e mezzo di bambini che muore perché non ha accesso ai vaccini più elementari. Insieme a lui, Andrea Biondi, Professore di Pediatria all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Gianpaolo Donzelli, Presidente della Fondazione Meyer e Professore di Pediatria dell’Università degli Studi di Firenze, Chiara Azzari, Professoressa di Pediatria dell’Università degli Studi di Firenze e coordinatore scientifico dell’Ospedale Meyer, Pietro Bartolo, Medico di Lampedusa, e Roberto Burioni, Professore di Microbiologia e Virologia presso l’Università Vita-Salute del San Raffaele, hanno affrontato la questione vaccini ognuno da una prospettiva diversa.

Non solo: Annamaria Lorusso, Professore di Semiotica all’Università degli Studi di Bologna, Massimo Cacciari, Filosofo all’Università Vita-Salute del San Raffaele ed Emanuele Coccia, Filosofo presso l’École des Hautes Études Sociales di Parigi, si sono confrontati sul tema della post-verità, questo periodo storico in cui si mettono in dubbio quelle verità tanto faticosamente ottenute.