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Moscardino

05/03/2020

Moscardino

Che cos’è il moscardino?

Dal nome scientifico Eldone moschata, è un mollusco cefalopode della famiglia delle Octopodidae, la stessa di calamari e seppie. La varietà più pregiata è di colore bruno con sfumature grigio-bluastre ed è detta anche “muschiata” per il particolare odore che emana e che rammenta, appunto, il muschio. E’ lungo al massimo 40 cm (tentacoli compresi) e può raggiungere il peso di 700 g, anche se sul mercato si trovano più frequentemente esemplari di circa 15-20 cm di lunghezza e 100-300 g di peso. Spesso confuso con il polpo, con cui condivide la forma tipica, si distingue da quest’ultimo per i tentacoli: il polpo presenta difatti sui tentacoli due file di ventose, mentre il moscardino solo una. Si riproduce tra i mesi di gennaio e maggio. Cresce in prevalenza nel Mediterraneo ed in particolare nel mare Adriatico (predilige fondali fangosi e bassi). La varietà meno pregiata – ma tuttavia molto diffusa – è di dimensioni inferiori, ha carni più chiare e viene definita “moscardino bianco”.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di moscardino apportano circa 75 calorie e contengono all’incirca:

78 g di acqua

12 g di proteine

1,5 g di lipidi

65 mg di colesterolo.

Contiene buone quantità di vitamine (soprattutto la vitamina A, le vitamina del gruppo B e la vitamina E) e di sali minerali (tra cui sodio, potassio e fosforo).

I grassi contenuti in questo mollusco sono perlopiù acidi grassi polinsaturi a lunga catena (i cd. “grassi buoni”).

Quando non mangiare il moscardino?

A oggi non sono note interazioni tra il suo consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze.

Stagionalità del moscardino

E’ presente nei nostri mercati per tutto l’anno.

Possibili benefici e controindicazioni

Si tratta di un mollusco piuttosto apprezzato per la qualità delle sue carni. Esso contiene buone quantità di vitamine (soprattutto la vitamina A, le vitamina del gruppo B e la vitamina E) e di sali minerali (tra cui sodio potassio e fosforo) oltre a proteine dall’elevato valore biologico ed acidi grassi polinsaturi a lunga catena (i cd. “grassi buoni”): è pertanto un alimento sano che si presta al consumo da parte sia di persone di tutte le età – bambini e anziani compresi – che di individui con problematiche cardiovascolari. È inoltre un alimento ipocalorico che si presta pertanto ad essere inserito anche in regimi alimentari caratterizzati da un ristretto introito calorico.

Il suo consumo non presenta controindicazioni, salvo non si soffra di allergia a questo mollusco.

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non possono sostituire in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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