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Cedrina

12/03/2020

Cedrina

Che cos’è la cedrina?

Dal nome scientifico Lippia citriodora Kuntze) e nota anche come verbena odorosa, limoncina o erba luigia, è una specie che appartiene alla famiglia delle Verbenaceae. Originaria dei territori sudamericani del Perù e del Cile, quest’erba aromatica è stata importata in Europa nel XVIII sec soprattutto per essere impiegata nella produzione di profumi. Le sue foglie – sia fresche che essiccate – possono però essere utilizzate anche per preparare gelatine, marmellate, gelati, infusi o marmellate. Inoltre anche i suoi fiori sono impiegati come ingredienti per tisane.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

E’ una fonte di un olio essenziale ricco di composti volatili tra cui spiccano il citrale, il geraniolo e il limonene.

Quando non mangiare la cedrina?

Non risultano esservi condizioni in cui l’utilizzo della cedrina potrebbe interagire con l’assunzione di medicinali o di altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità della cedrina

Le sue foglie si raccolgono durante l’estate e all’inizio dell’autunno. Oltre ad essere utilizzate fresche, possono anche essere essiccate e conservate all’interno di un contenitore di vetro.

Possibili benefici e controindicazioni

E’ utilizzata da centinaia di anni come rimedio naturale. Nello specifico, essa trova applicazione come antispasmodico, stomachico (stimola la digestione e, di conseguenza, aumenta l’appetito), antinevralgico, neurotonico, antipiretico, diuretico, carminativo, sedativo e antimicrobico. Quando viene impiegata al fine di promuovere la digestione ne vengono consigliate dosi pari a circa 5 g al giorno. Le ricerche scientifiche che sono mirate alla verifica dei suoi benefici non sono però considerate sufficienti, così come non si hanno prove che le dosi consigliate siano efficaci e sicure. Si sa, però, che se viene assunta in modo regolare per periodi prolungati, può portare ad indigestione e causare mal di stomaco.

Quest’erba aromatica può provocare reazioni di ipersensibilità da contatto. Non sono note altre controindicazioni, ma l’assenza di dati sulla sua assunzione durante le fasi di gravidanza e allattamento impone una dovuta cautela nel corso di queste due delicate fasi della vita.

Disclaimer

Le informazioni sopra riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi al consulto del proprio medico curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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