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Fasolari

12/03/2020

Fasolari

 

Che cosa sono i fasolari?

Dal nome scientifico Callista chione, sono dei molluschi che appartengono alla famiglia Veneridae. Simili alle vongole, si caratterizzano per essere delle conchiglie color marrone chiaro con venature più scure. Si trovano sia nel Mar Mediterraneo che nell’Oceano Atlantico nord-orientale.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di fasolari apportano circa 52 calorie e:

8,5 g di proteine

1 g di carboidrati

0,47 g di lipidi, fra cui colesterolo

20,5 mg di magnesio

1,25 mg di zinco

2,0 mg di ferro

 

Quando non mangiare i fasolari?

Non risultano esservi interazioni fra il loro consumo e l’assunzione di medicinali o altre sostanze. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

 

Stagionalità dei fasolari

Sono commercialmente reperibili tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni dei fasolari

Grazie al basso apporto calorico, sono un alimento alleato della dieta. Purtroppo, però, come gli altri molluschi, sono una fonte di dosi non irrilevanti di colesterolo: una molecola indispensabile per l’organismo, ma che se assunta in dosi eccessive può mettere in pericolo la salute cardiovascolare. Il colesterolo, difatti, può depositarsi nella parete delle arterie, innescando così il fenomeno dell’aterosclerosi. Le placche aterosclerotiche che si vengono a formare ostacolano il flusso del sangue e possono dar luogo a trombi, con il rischio di insorgenza di eventi pericolosi come l’ictus e l’infarto. Per questo motivo è opportuno non eccedere con il consumo di cibi ricchi di colesterolo, come i molluschi, e ricordare che secondo le Linee Guida per la Prevenzione dell’Aterosclerosi del Ministero della Salute l’apporto giornaliero di colesterolo non dovrebbe superare i 300 mg – nel caso degli adulti sani – e i 200 mg nel caso di chi è già alle prese con problemi cardiovascolari.

D’altra parte, introdurli nell’alimentazione consente di rifornire l’organismo di proteine di elevata qualità e di minerali importanti per il funzionamento della tiroide e la formazione di ossa e muscoli (lo zinco), per il metabolismo intracellulare ed extracellulare (in particolare magnesio), e per evitare l’anemia (il ferro).

Il loro consumo potrebbe provocare stati allergici.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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