Amoli
Che cosa sono gli amoli?
Si tratta dei i frutti del Prunus cerasifera, specie facente parte della famiglia delle Rosaceae. Originaria del Caucaso e dell’Asia centrale, questa pianta è stata in seguito importata anche negli Stati Uniti, per lo più a scopo ornamentale. In Italia è nota anche con i nomi di brombolo, mirabolano, marusticano o rusticano. I suoi frutti sono simili a piccole prugne o ciliegie.
Quali sono le proprietà nutrizionali degli amoli?
Le loro proprietà nutrizionali non sono state caratterizzate tanto nel dettaglio, quanto piuttosto quelle dei frutti del più noto Prunus domestica (le prugne), di cui proprio il Prunus cerasifera sembra essere progenitore.
Di solito, i frutti del genere Prunus si caratterizzano per un limitato apporto calorico, soprattutto sotto forma di carboidrati (nello specifico zuccheri semplici). Apportano altresì una piccola percentuale di proteine e pochi grassi.
All’interno dei frutti del Prunus si trovano inoltre:
fibre
fitonutrienti
vitamine
minerali.
Nello specifico, gli amoli sono ricchi di tannini, vitamina C e flavonoidi.
Quando non mangiare gli amoli?
Non risultano esservi condizioni accertate in cui il loro consumo potrebbe interferire con medicinali o altre sostanze. Si sa però che gli amoli possono interagire con l’azione di alcuni antimicrobici (gli ossazolidinoni) e dei diuretici. Per questo motivo, in caso di dubbi è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
Stagionalità degli amoli
Tra i mesi di maggio e di giugno il Prunus cerasifera si presenta carico di frutti che possono rimanere sugli alberi anche sino alla fine di ottobre. Il periodo della loro raccolta inizia invece alla fine dell’estate.
Possibili benefici e controindicazioni degli amoli
Agli amoli sono associate in particolare proprietà dissetanti, digestive, lassative, depurative e diuretiche. Sembra però che, al fine di trarne i maggiori benefici possibili, sia meglio mangiarli quando non siano completamente maturi, ancora un po’ aspri.
Con tali frutti vengono preparate anche delle confetture. Vengono anche impiegati nella cucina georgiana per preparare la tipica salsa tkemali.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.