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Latte microfiltrato

01/01/1970

Latte microfiltrato

 

Che cos’è il latte microfiltrato?

Il latte microfiltrato è un tipo di latte che prima della pastorizzazione viene sottoposto ad un processo di filtraggio attraverso un filtro a maglie molto strette in grado di filtrare la stragrande maggioranza di elementi che possono causare il deterioramento del latte fresco e i lipidi presenti nel latte. Sono solo questi ultimi, infatti, ad essere sottoposti al processo di pastorizzazione. Questo processo è effettuato ad una temperatura più alta rispetto a quella utilizzata nella classica pastorizzazione del latte fresco; in questo modo i batteri presenti nel latte sono ridotti drasticamente ed è possibile ricongiungere parte dei lipidi al latte microfiltrato.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali del latte microfiltrato?

Una tazza di latte microfiltrato, dal contenuto di circa 250 ml, apporta più o meno 130 Calorie e:

. 5 grammi di lipidi, fra cui:

3 grammi di grassi saturi

20 mg di colesterolo

12 grammi di carboidrati

9 grammi di proteine

120 mg di sodio

calcio (circa il 30% del fabbisogno giornaliero)

vitamina A (circa il 10% del fabbisogno giornaliero)

 

Quando non mangiarlo?

Il consumo di latte può andare ad interferire con l’assunzione di ciprofloxacina e di tetracicline. In caso di eventuali dubbi, è consigliabile chiedere un parere al proprio medico curante.

 

Periodo reperibilità/stagionalità

Il latte microfiltrato non ha stagionalità ed è disponibile sul mercato durante tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il principale beneficio derivante dalla scelta di bere latte microfiltrato è che si tratta di un prodotto che ha una conservazione più lunga rispetto al latte fresco, ma che è caratterizzato dalle identiche proprietà in termini di micronutrienti (vitamine e sali minerali). In particolare, il latte microfiltrato è una grande fonte di proteine di ottima qualità, apporta importanti minerali per la salute dei denti e delle ossa ed è una fonte di vitamina A, molecola dalle proprietà antiossidanti che protegge dagli effetti negativi dello stress ossidativo le cellule.

Non va però dimenticato che il latte è una fonte di grassi saturi, di colesterolo e di sodio, la cui assunzione deve essere tenuta sotto controllo. In particolare, le raccomandazioni attuali consigliano di non assumere più del 10% delle calorie giornaliere in forma di grassi saturi e di non assumere, più di 300 mg di colesterolo e di 2 g di sodio al giorno.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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